Non nasconde la delusione Zlatan Ibrahimovic nell’immediato post-partita di Milan-Sampdoria. Delusione mitigata però dalla carica trasmessa dai tifosi:
“Peccato, avrei sperato subito di segnare un gol-vittoria. Ci tenevo a festeggiare con il gesto di Dio (la sua tipica esultanza con le braccia aperte ndr.) sotto la curva. Stavolta non è stato così, ma sono sicuro che ci riuscirò.
Mancano tanta fiducia e aggressività vicino alla porta, non siamo concreti. Sono qui soltanto da quattro giorni, spero di portare tutte queste cose, davanti alla porta bisogna andare per ammazzare. Il Milan può rialzarsi grazie al lavoro e al sacrificio, anche se ora i tifosi non sono contenti e i risultati non sono positivi.
Ho provato una forte emozione nel sentire più di 60.000 persone gridare il mio nome: questa adrenalina mi ha riportato indietro di nove, dieci anni, e mi ha dato la carica necessaria per giocare altri dieci anni, è stato magico vedere San Siro pieno.
Cosa ho detto a Rafael Leao? Gli ho spiegato che movimenti deve fare, questa è tutta esperienza. Dobbiamo soffrire per il momento. Lavoriamo e pensiamo positivo”.
Immagine in evidenza: SOS Fanta
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