Mi attacco ai cancelli della Continassa: rifiutate tutte le offerte | Vuole giocarsi le sue chance con Tudor

Illustrazione di Tudor (LaPresse FOTO) - lagoleada.it

Illustrazione di Tudor (LaPresse FOTO) - lagoleada.it

Il calciatore è intenzionato a non andarsene, e farà di tuto per far cambiare idea a Tudor, che lo valuterà attentamente!

Nel calciomercato, non tutti vogliono partire. Ci sono giocatori che scelgono di restare, anche quando il club ha deciso di cederli. Per attaccamento, per convinzione o perché semplicemente non si sentono a fine corsa.

A volte è una questione di famiglia, altre di orgoglio. Alcuni credono ancora nel progetto, altri non vogliono mollare il posto conquistato. E quando mettono radici, spostarli diventa complicato.

Il problema nasce quando società e calciatore viaggiano su binari diversi. Il club vuole fare cassa, liberare spazio, ma chi sta in campo ha altre idee. E lì iniziano i malumori, gli allenamenti da separati in casa, le tribune.

Non è solo mercato: è testa, cuore, identità. Perché restare, quando tutti si aspettano l’addio, è una scelta che pesa. E non tutti hanno il coraggio di farla.

Pressioni e scelte

Nel calciomercato capita spesso che un club provi a spingere forte per un giocatore, ma non sempre dall’altra parte c’è apertura. A volte ci sono resistenze, convinzioni personali, oppure semplicemente una voglia di restare dove si è. È il caso di certe trattative che sembrano quasi già chiuse, ma che poi si complicano.

Come riportato da TuttoMercatoWeb, L’Olympiacos in questi giorni ha messo nel mirino Filip Kostić, provando con insistenza a riportarlo in Grecia dopo il prestito al Fenerbahçe. Il club ellenico ha intensificato i contatti, cercando di capire se ci fossero margini. Ma il laterale serbo ha fatto capire chiaramente di non avere alcuna intenzione di lasciare Torino. Anzi, l’obiettivo è restare alla Juventus.

Kostic in azione (LaPresse FOTO) - lagoleada.it
Kostic in azione (LaPresse FOTO) – lagoleada.it

Tra fiducia e numeri

Come riportato da TuttoMercatoWeb, la presenza di Igor Tudor in panchina non è un dettaglio da poco. L’allenatore conosce Kostić, ne apprezza le qualità e avrebbe già espresso la volontà di coinvolgerlo nella nuova stagione. Lo vede come una risorsa utile, anche in ottica Mondiale per club. Un elemento che ha pesato parecchio nella scelta del calciatore di restare, nonostante le sirene provenienti dall’estero.

Kostić, dal canto suo, ha chiuso la scorsa annata con 35 presenze complessive al Fenerbahçe, tra campionato e coppe, totalizzando 2 gol e 9 assist. Numeri solidi, che raccontano di un giocatore ancora in piena efficienza, capace di garantire continuità e visione di gioco. In tutto, quasi 2.500 minuti giocati. Come si evolverà la situazione adesso? La sua cessione non è certa e Tudor lo starà sicuramente valutando.