venerdì, 23 Maggio, 2025

Foggia, Gentile: “Niente alibi, lì per vincere. Stia fuori chi…”

Foggia, mister Gentile prima del Messina: "La squadra è carica, non ci sono alternative. Chiunque dovrà dare l'anima"

Nella mattinata odierna, il tecnico del Foggia Antonio Gentile ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Messina, in programma alle 15:00 di domani, sabato 10 maggio: tutte le sue dichiarazioni.

La squadra è carica, non ci sono alternative. Oggi è inutile fossilizzarsi su dettagli che possano compensare o meno la situazione, perché i problemi che ci sono sono ovvi ed evidenti, è inutile girarci attorno. La squadra è arrivata a un punto di non ritorno, non ha alternativa a spingere. L’orgoglio sta venendo fuori, i ragazzi si stanno allenando bene e bisogna concentrare tutto sulla partita di domani, la prima finale. Indisponibili? Vezzoni e Danzi, squalificati Camigliano e De Lucia. Santaniello ci sarà, abbiamo recuperato anche Mazzocco ma sono ragazzi che non giocano da tanto… La cosa che mi fa piacere è che, nonostante anche le difficoltà fisiche di molti giocatori, sia stata data disponibilità: anche in allenamento hanno cercato di essere presenti, questa è una cosa che a me fa molto piacere, perché dovremo andare in tanti. Anche chi dovrà giocare un minuto, dovrà dare l’anima“.

Conoscevo la squadra già dai tempi di Brambilla, dal momento in cui metto il piede nello stadio per me è tutto un condizionare. Mi sono sempre sentito responsabile nel condizionamento di tutti i giocatori che vengono a Foggia, per far capire dove si trovano. In certe situazioni, forse qualcuno non l’aveva ancora capito e questo non va bene, perché una persona non cambia il sistema. In questo momento sto rappresentando una città, sono responsabile e chiedo proprio a tutti di stare vicino ai giocatori, con tutti i brutti pensieri che possano avere. Se tutti vogliono salvare la categoria ma non c’è quell’energia che arriva, si sta si sta sbagliando qualcosa: o tifi per il Foggia o non tifi per il Foggia, o guardi la partita e tifi o non guardarla proprio. Questa cosa a me dà fastidio, perché verrò a tifare allo stadio da quando non sarò più allenatore del Foggia; questo è il concetto che deve arrivare, le situazioni le conoscete… Bisogna avere il sostegno di tutti, perché a Messina sembra che siano tutti felici e contenti e che si sia creato qualcosa, però poi di concreto non so quanto ci sia. Bisogna credere in qualcosa, perché il giocatore viene condizionato da tutto… Alle barzellette non crede nessuno, però col sostegno e le persone intorno che danno quello stimolo in più si può fare tutto: lo Zaccheria si fa sentire quando vuole, eccome, fa la differenza! Questo voglio che accada“.

Bisogna avere orgoglio a livello personale, l’ho detto già l’altra volta. Bisogna trovare le motivazioni, ognuno deve tirar fuori uno spirito di rivalsa nei confronti di un avversario che ai fatti si sta dimostrando, tra virgolette, superiore, sulla base di una partita ancora non giocata. Meglio che loro credano che sia così, assolutamente… A me il calcio ha insegnato che ogni partita ha una sua storia ed è indipendente dalle altre, si parla alla fine“.

Andremo a Messina per giocarcela. Dovremo andare a fare la nostra partita in base ai giocatori, al sistema di gioco e alla condizione psicologica, dando il massimo per cercare di fare risultato a livello di prestazione e dati. Bisognerà andare lì a vincere, che per me significa essere vivi, perché se sei vivo e dai il massimo è difficile che il risultato non arrivi. Bisognerà andare a fare una battaglia per vincere“.

Modulo? C’è da aspettarsi di tutto, perché bisogna arrivare sempre all’ultimo giorno per fare delle scelte. Quando non riesci più a vincere c’è qualche problema, quindi bisogna essere più solidi e cercare delle strategie per contenere e cercare il gol in altre maniere“.

Impensabile pensare di trovare un Messina attendista, secondo me saranno molto aggressivi dai primi minuti e cercheranno di spingere con lo stadio e tutta la loro città. Vorranno fare risultato a tutti i costi, forse questa può essere un’insidia loro e un punto a favore nostro“.

Non mi sentirò l’artefice, nel bene e nel male, delle cose. Sono venuto qui, ho messo la faccia per amore della squadra e per l’attaccamento alla maglia. Bisogna trovare gli equilibri, qualora andasse male la responsabilità ci sarebbe, però la malattia era già in corso… Io sto facendo il possibile per dare qualcosa di più, ecco perché chiedo sempre il sostegno di tutti, perché da soli non si va da nessuna parte. La mia voce si sente e arriva, però bisogna che rimbombi la stessa voce da parte di tutti quanti“.

Col Picerno ho visto una squadra che ha creduto in quello che è stato chiesto di fare, siamo stati corti e abbiamo concesso poco. Il Picerno come filosofia va all’attacco e non si è risparmiato nemmeno per un secondo, perché loro avevano anche un obiettivo, per cui è stata una partita difficile. Io vedo il bicchiere mezzo pieno: per me tre-quattro occasioni create sono dieci in una partita normale, in questa situazione, penso all’ultima con Orlando che avrebbe potuto farci vincere la partita“.

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Gentile Foggia
Immagine in evidenza: mister Antonio Gentile – crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)

Foggia, Gentile: “Lì per giocarcela e far male al Messina”

Non bisogna pensare di andare là a fare brutta figura, ma fare la partita e giocare. Dovremo cercare di fargli male“.

Se prendi sempre gol su angolo, devi lavorare in maniera specifica su una marcatura, su come non farsi saltare… Abbiamo lavorato su accorgimenti sia di reparto che singoli. La squadra ha preso anche molti gol a squadra schierata e quindi lì c’è anche l’attenzione a livello del singolo che deve fare la differenza, unitamente all’aspetto mentale, essendo concentrati e attenti“.

Possibili fallimenti o non iscrizioni da una parte e dall’altra? Noi non c’entriamo niente, al massimo se ne parlerà dopo. Bisognerà giocare, perché poi il giocatore la squadra la dovrà trovare: chi sta in campo deve fare la guerra per sé stesso e tutto il contesto. A Foggia non puoi sottovalutare nulla, capisco il disagio ma ho visto la fiamma accendersi in un attimo e i discorsi cambiano dall’oggi al domani, questo può beneficiare a tutti“.

Chi si salva? Se fossi uno spettatore, guarderei la partita perché uno se non sta negli spogliatoi non può sapere cosa stia succedendo e poi il calcio è sempre strano. Il Messina viene da un periodo di campo positivo, ha dei buoni giocatori come noi e creduto in qualcosa. Loro si sono ricordati però un mese fa di svegliarsi, forse pure un po’ di più, ritrovando entusiasmo e fortuna. Noi ci siamo ricordati tardi, ma lo abbiamo fatto e quindi siamo vivi anche noi“.

Quelle di andata e ritorno saranno due partite uguali, secondo me, anche perché non puoi fare previsioni o calcoli. Domani, secondo me, sarà come se fosse l’ultima partita e per la prossima sarà lo stesso: bisognerà affrontare tutte e due le partite con ordine e con la stessa voglia di fare risultato“.

Se abbiamo sentito qualcuno della società? No, assolutamente. Purtroppo questa cosa può condizionare o meno, però alla fine chi sta qui nell’ambiente ha capito che deve pensare al proprio percorso e non a tutto il contesto, perché altrimenti non si può andare avanti. Oggi non ci possono essere alibi: se non c’è la società e non ti sta bene, te ne vai a casa e non giochi. Siamo arrivati a un punto dove se la società ci sia o meno non deve cambiare nulla, è chiaro che con una presenza potente avrebbe potuto essere tutto diverso“.

Sono rimasto contento dell’incontro con la Sindaca e l’Amministrazione Comunale, anzi ho invitato la Sindaca a fare più spesso queste cose qua, fino all’ultimo giorno. Chiunque possa fare la differenza e voglia venire a dare un sostegno, proprio per trasmettere passione, è ben accetto: le parole fanno bene a chi le sa ascoltare e possono dare energia, il silenzio è brutto“.

Mazzocco? Chi c’è, deve giocare, non c’è più tempo per aspettare. Come affrontare il Messina? Ha buone individualità, soprattutto Luciani davanti che è un giocatore forte, quindi andrà contenuto lui, ma non dovremo neanche sottovalutare gli altri perché a volte prepari una cosa e poi ti fanno un gol in un’altra maniera. Su questi aspetti qui l’abbiamo preparata, quindi cercheremo di contenerli sui loro lati forti“.

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