sabato, 31 Maggio, 2025

ACR Messina, Modica: “Guardiamo avanti. Nervosismo? Non…”

ACR Messina, mister Modica dopo il Foggia: "Stavamo vivendo un sogno. Rimbocchiamoci le maniche e..."

Al termine di ACR Messina-Foggia, il tecnico dei biancoscudati Giacomo Modica ha analizzato la gara in sala stampa: tutte le sue dichiarazioni.

Primo tempo bellissimo: abbiamo creato, tirato, avuto occasioni, nove angoli nei primi 45 minuti. Abbiamo fatto una sbavatura e preso gol: quello che mi disturba di più è il non riuscire a giocarmi le partite normali e ancora di più è che in ogni partita regaliamo sempre qualcosa o qualcuno. Questa è una situazione che mi dà veramente grande disturbo, poi vallo a raccontare a chi non c’era che hai perso 0-3 in casa… Dobbiamo andare avanti: abbiamo fatto tante belle cose, è uno scivolone per metà nostro e per metà non additato a noi, come spesso. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire: stavamo vivendo un sogno, se ci fossero state tutte le condizioni e tutti i presupposti normali avremmo probabilmente fatto gioire tutta questa gente venuta allo stadio per aiutarci e incitarci, partendo dalla curva e finendo alla tribuna, non vedevo da tempo una cornice così bella, forse neanche col Catania c’era tutta questa gente. Li ringrazio e per loro sono molto dispiaciuto, così come lo sono per la squadra che ha profuso tanto impegno e dedizione: il primo tempo è stato bellissimo, forse uno dei più belli a livello di intensità, ritmo e occasioni. Abbiamo avuto una sola sbavatura che ci è costato il gol. Dobbiamo andare avanti, mi dispiace; delle espulsioni parleremo tra noi appena ci vedremo, bisogna andare avanti“.

I quattro attaccanti per me hanno fatto bene, forse un po’ nelle scelte e nell’ultimo passaggio Rosafio ha forse sbagliato qualcosa di più per quelle che sono le sue qualità, ma nell’insieme hanno fatto cose importanti. Consideriamo che abbiamo avuto quattro palle per poter andare in vantaggio, quattro tiri in porta – forse anche di più – e non siamo riusciti a capitalizzare perché abbiamo giocato contro un grandissimo portiere, in quel momento era il portiere contro di noi. Bravo a lui, ma d’altronde fa parte del Foggia: è uno degli undici e ha potuto parare tutto il possibile. La ragione per cui siamo amareggiati è che avremmo potuto dare una svolta importante per qualcosa di importante. Dobbiamo ora abbassare le orecchie e pensare di capitalizzare subito questi punti, perché devono portarci fuori da quello che è il nostro obiettivo“.

Che significa non potermi giocare le partite normali? Punto uno eravamo in nove, quindi non è normale. Poi, per il punto due, lascio a voi giudicare… Non voglio passare per vittima. Tutti avete visto la partita, mi manca l’equità“.

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Modica Messina
Immagine in evidenza: mister Giacomo Modica – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)

ACR Messina, Modica: “Non c’era nervosismo. Rimbocchiamoci le maniche per la salvezza”

Nervosismo? Non ce n’era, magari in campo dentro di loro i giocatori hanno subìto qualche ingiustizia: a noi ha subito ammonito al primo fallo. Era una situazione di anomalia: quando ci sono quei pensieri che disturbano non è tanto il rigore eclatante che non ti danno e ti fanno incavolare solo per quello, quanto più quando arrivi a metà campo e torni indietro, quando prendi ammonizioni gratuite… Siamo usciti due-tre volte che avevamo subìto fallo e ci siamo dovuti fermare per battere il fallo. Il fallo si può fischiare pure dopo, l’ammonizione si può dare pure dopo… Ho visto tante e troppe cose durante l’anno: se dobbiamo dire che va tutto bene, diciamolo“.

Se è mancato lo scatto per vincere le partite nell’ultimo periodo? Ne bastavano due, non tante. Una di queste è Crotone, ci avessero dato il nostro ci saremmo oggi presentati con 44 punti. L’altra è quella di oggi: giocando meglio nel primo tempo e più convinti di far male… Abbiamo incontrato un grande portiere, male che vada porti il punto a casa. Non ho rammarico di niente: so di avere una squadra con valori molto alti ed importanti che sta facendo di tutto per regalare un sogno alla città, a loro stessi, alla proprietà. Purtroppo oggi abbiamo fatto benissimo il primo tempo non capitalizzando, abbiamo fatto un errore e l’abbiamo pagato, poi l’espulsione di Manetta ci ha condizionato e ancora di più quella di Frisenna. Non ci sono rimpianti, non guardo il passato sennò dovremmo averne tanti e avere quell’ausilio di dire che sei forte come tutti gli altri, perché se dovessimo mettere tutti i punti lasciati… Non quelli delle sconfitte, che do tutte per buone, ma i due punti della Turris, con la Virtus Francavilla all’andata, a Benevento, col Crotone in casa… I “se” e i “ma” non contano però niente. Era un sogno che stavamo vivendo, continueremo ma intanto dobbiamo uscire fuori da questa situazione, da dietro viaggiano e non aspettano: il Monopoli vince a Benevento, il Latina a Picerno, il Francavilla batte il Monterosi… Da dietro viaggiano: dobbiamo essere sereni, bravi e tranquilli cercando di fare il nostro e dove arriviamo arriviamo. Col Foggia era uno spartiacque importante perché vincendo oggi lo avremmo scavalcato e raggiunto l’obiettivo fondamentale della salvezza, in più saremmo forse stati nei playoff. I “se” e i “ma” non contano niente: dobbiamo alzarci le maniche e pedalare per venirne fuori e raggiungere il primo obiettivo, la salvezza“.

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Immagine in evidenza: mister Giacomo Modica – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)

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