Il messaggio della Curva Nord: “Non posso più venire ma…”

Attraverso il profilo Facebook la Curva Nord è tornata a parlare, lanciando un messaggio: “Sono passate diverse settimane da quando abbiamo preso la decisione di disertare la curva ed in molti continuano costantemente a chiederci di tornare a riempire la Nord in quanto il campo sta dando risposte confortevoli. È evidente che a molti è ‘sfuggito’ il motivo del nostro dissenso pertanto crediamo sia giusto ribadirlo mettendo un punto a questa situazione”.

“Noi non contestiamo i risultati del campo e anche se abbiamo avuto settimane di naufragio totale non abbiamo mai puntato il dito contro i ragazzi, abbiamo sempre cercato di motivare lo spogliatoio chiedendo massimo rispetto per la nostra maglia e per la nostra gente, siamo più che felici che pian piano stiamo venendo fuori dalle sabbie mobili e ci auguriamo i migliori risultati che il campo possa decretare da qui fino a fine stagione. Il Foggia è il nostro amore e vincere ci inorgoglisce! Noi contestiamo l’atteggiamento di questa società e di chi ne muove le fila, il patron Canonico”, si legge.

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La Curva Nord: “Rappresentiamo una parte della tifoseria”

“Siamo la Nord, rappresentiamo una parte della tifoseria, abbiamo il nostro modo di fare. La nostra dignità e il nostro orgoglio ci impongono di attaccare a muso duro chi ha fin troppo abusato della nostra passione e dell’amore per la maglia: programmazioni altalenanti, promesse non mantenute, scelte scellerate, persone non idonee che ricoprono cariche sportive, sono alla base della nostra presa di posizione, condanniamo la presunzione di chi si crede il più saccente tra i saccenti, di chi ha sempre beneficiato della nostra lealtà e del nostro essere sinceri ma che a dicembre voleva darci in pasto ai piranha”, prosegue la nota.

“Incazzati con chi non ha avuto il coraggio di guardarci negli occhi dicendo “ho commesso degli errori cercherò di rimediare”, infastiditi da chi non ascolta i malumori di una piazza ma va dritto per la propria strada pensando di essere in qualche paesino dell’Alto Adige in cui lo sport più popolare è lo sci. Caro sign Canonico, noi qui viviamo di calcio, a noi non basta “cacciare i soldi” per essere poi suoi ostaggi e permetterle di fare il buono e il cattivo tempo, noi abbiamo ambizioni importanti, abbiamo dimostrato che si può riempire un intero stadio con qualche risultato positivo, noi pretendiamo che chiunque voglia fare calcio nella nostra città debba avere una programmazione mirata e un organigramma fatto di persone qualificate, ds e staff medico per citarne alcuni! Ci siamo ammalati il fegato a causa della sua incomprensibile gestione è per evitare di trascendere in atteggiamenti “estremi” abbiamo preso la decisione di rimanere fuori e continueremo a farlo incondizionatamente fino a fine stagione. Qualsiasi esso sia il risultato sportivo raggiunto il nostro dissenso nei suoi confronti sarà costante domenica dopo domenica! A tutti i dissidenti ricordiamo che durante le gare casalinghe la Nord stazionerà nei pressi del proprio settore manifestando la propria “incazzatura”, chiunque voglia può unire la propria voce alla nostra”, si legge ancora.

Poi l’annuncio della trasferta: “Domenica si va a Potenza per affrontare il Sorrento, la Nord viaggerà esclusivamente con mezzi collettivi ovvero pullman, pertanto ci aspettiamo la massima partecipazione da parte di tutti; sarà ancora più bello dopo settimane di astinenza ritornare tutti insieme nuovamente a cantare perché essere della Nord non è una moda ma è far parte della stessa famiglia e condividere quei valori Ultras che abbiamo sempre cercato di trasmettere, aggregazione, coerenza e passione per la maglia uniti sotto un’unica bandiera! Avanti Ultras… Avanti Curva Nord…!”, conclude la nota.

Il comunicato è accompagnato da una scritta che dice: “Non posso più venire… ma tu mi capirai!”.

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