“Torino-Atalanta è una tappa importante per la lotta a un posto in Europa, ma non è uno spareggio. Non è così importante come qualcuno la vuole passare” – questo il pensiero del tecnico dei granata, Walter Mazzarri, consapevole che, sebbene un risultato positivo con l’Atalanta possa essere importantissimo sul piano della fiducia e dell’autostima del gruppo, con 13 partite ancora da giocare, per spostare gli equilibri è più importante raccogliere i punti con le piccole: “Sfruttare il calendario sulla carta più semplice. Non dobbiamo sbagliare le partite con le squadre dietro di noi“.
Eppure contro l’Atalanta, diventata un modello da imitare “per continuità. tecnica e qualità del lavoro”, i tre punti darebbero quell’ulteriore spinta all’ambiente dopo il pari di Napoli: “I giocatori la sentono questa partita, ci tengono e domani saranno molto concentrati e daranno il massimo“. Ripartire dalla buona tenuta difensiva con il Napoli, quarta partita consecutiva senza subire gol, pur con un piano tattico completamente diverso, viste anche le assenze di Djidji e Rincon, uno infortunato per una lesione al menisco e l’altro squalificato: “Due assenze che si faranno sentire” – conclude Mazzarri.
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