Il preparatore modenese, con esperienze vincenti nel calcio arabo, all’Inter e all’Aston Villa, ha detto la sua sul ct della Nazionale: “Roberto è la persona giusta!”.
Massimiliano “Max” Marchesi, in trentanni di carriera da preparatore atletico, ha lavorato con molti misters e calciatori, tra i quali Roberto Macini, Bruno Metsu, Zico, Oscar, John Terry e Mauro Icardi: “Questa estate è la prima senza un ritiro dopo 30 di lavoro. Era già tutto fatto con lo Sporting Lisbona, ero a disposizione di Sinisa Mihajlovic per iniziare questa nuova avventura in Portogallo. Poi, come magari avrete letto, tutto è saltATo con il cambio della proprietà del club. Un vero peccato, volevo ripartire dopo l’esperienza all’Aston Villa terminata con una promozione sfiorata in Premier League, la sconfitta a Wembley col Fulham brucia ancora” – dice Marchersi.
Vittoria della Francia scontata
“Mi aspettavo la vittoria della Francia, un pronostico facile vista la forza della rosa. Devo però anche aggiungere che ho visto chiara la mano di Deschamps, un allenatore per me sottovalutato. Credevo, invece, in una finale con l’Inghilterra: quella dei ‘Three Lions’ è squadra tosta grazie alla Premier che è un campionato di livello assoluto. Tutti giocatori in grado di reggere quasi 60 partite a stagione, roba che in Italia compete solo alla Juve. La Croazia, però, ha meritato di essere a Mosca ieri pomeriggio. Grandi giocatori, molti dei quali hanno lavorato con me all’Inter. Penso a Brozovic, a Perisic o a Kovacic. In neroazzurro ho conosciuto Roberto Mancini, una persona squisita che ha voluto con forza la panchina della Nazionale. Non a caso ha rinunciato a tanti soldi dallo Zenit. È l’uomo giusto e spero in una sua chiamata in futuro. Il Qatar? Gli stadi ricordano quelli inglesi e l’organizzazione sarà all’altezza. Giocare in novembre e dicembre? Provate farlo in estate con 40 gradi e il 90 per cento di umidità”.