Partita equilibrata, squadre concentrate, un filo di tensione: pochi falli ma incisivi che portano a tre cartellini gialli: due per il Marocco, che è stato molto più determinato dell’Iran cercando ben 9 conclusioni solo nella prima frazione di gioco: un nuovo record per la nazionale marocchina dal Mondiale 1994 (13 conclusioni contro l’Arabia Saudita). Un giallo anche per l’Iran che si è difeso con le unghie e con i denti.
La partita non è propria all’insegna della sportività: si respira infatti un clima teso palpabile già dai primi minuti di gioco, con il duro intervento di Masoud Shojaei ai danni di Boussoufa. Il centrocampista e capitano dell’Iran guadagna così un cartellino giallo al 10° minuto della prima frazione di gioco.
Ma il Marocco non è da meno e al 34° il centrocampista Karim El Ahmadi colpisce da dietro Azmoun, in corsa verso la porta avversaria. Cartellino giallo anche per lui. Al 92° duro intervento sul finale di Karim Ansarifard sulla ripartenza degli iraniani: è giallo.
L’ammonizione di Karim El Ahmadi dopo il duro intervento su Azmoun. Crediti: FIFAIntervento non durissimo ma comunque rilevante anche quello di Alireza Jahanbakhsh, che guadagna un cartellino giallo al 47°.
Il primo cambio del match è quello dell’Iran: al 68° dentro Mehdi Taremi al posto di Masoud Shojaei. Si susseguono poi i cambi del Marocco: al 76° Sofyan Ambarat da il cambio al fratello Nordin, ormai stremato. Altro cambio marocchino al 77°, dentro Aziz Bouhaddouz che subentra al compagno Ayoub El Kaabi. Altro cambio per l’Iran: al 79° fuori Omid Ebrahimi, costretto a lasciare il campo dopo un duro colpo alle costole. Al suo posto il numero #15 Pejman Montazeri. Ultimo cambio: all’82° per il Marocco fuori Harit e dentro Manuel da Costa, mentre all’85° Ghoddos prende il posto di Jahanbakhsh.
Nel recupero un maldestro Bouhaddouz intercetta male di testa la punizione battuta da Ehsan Hajsafi dalla sinistra: a pochi secondi dalla fine l’Iran è in vantaggio e porta a casa i primi tre punti.
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