Marchisio si ritira: “Non riuscivo a dare ciò che volevo”

L’addio al calcio giocato di una grande persona, oltre che superbo centrocampista.

Claudio Marchisio si ritira. L’annuncio è stato dato nella pancia dell’Allianz Stadium di Torino con una conferenza stampa:

“Volevo fare questo annuncio a casa mia, dove ho vissuto momenti indimenticabili. Preciso che in questo lasso di tempo ho ricevuto delle offerte, ma ho rifiutato perché non riuscivo più a dare quello che volevo e dovevo rispettare me stesso.
Se non si può dare il massimo in campo è giusto lasciare. Questa estate sono stati mesi difficili, cercavo di riprendermi e volevo fare cose che il corpo non riusciva più a fare. Non è importante l’età, conta quello che senti dentro. Negli ultimi mesi sono arrivate offerte importanti, ma se avessi accettato non avrei avuto rispetto di me stesso perché sapevo che non avrei potuto dare tutto. Per questo sono arrivato a questa decisione, ho vinto moltissimo coi miei compagni e queste emozioni mi rimarranno sempre”.

Cosa farà il “nuovo Marchisio”?

“Prenderò del tempo per me per capire in cosa posso essere utile nel mondo del calcio, non mi precludo nulla che sia fare l’allenatore o il dirigente. Negli ultimi anni ho portato avanti attività extra calcistiche, ma non so ancora cosa farò”.

Tempo di rimpianti, di ricordi e di sogni di una carriera indimenticabile…

“Il più grande rimpianto sicuramente è non essere riuscito a vincere la Champions con la Juventus. Potessi tornare indietro rigiocherei una parte della finale di Berlino persa contro il Barcellona per cambiare le cose. Anche non aver vinto l’Europeo con l’Italia è un altro bello grosso.
In ogni caso, la mia vita calcistica è stata un sogno: ero l’unico veramente felice nell’anno della Serie B della Juventus perché stavo prendendo il treno, indossavo la maglia della mia squadra del cuore e stavo coronando il mio sogno”.

Immagine in evidenza: Il BiancoNero