Il direttore sportivo dei rossoneri è intervenuto ai microfoni della trasmissione sportiva “Kick Off” in onda su TeleBlu; Luca Nember è certo del percorso intrapreso: “Abbiamo sempre parlato di arrivare entro due anni in Serie A”.
“Oggi sono più sereno ma non ero turbato neanche prima. Stiamo rispettando quello che avevamo progettato, sapevamo che settembre sarebbe stato un mese non facile. Non ho ancora smaltito però le scorie di questa estate. Ci sono stati molti alti e bassi, situazioni che hanno fatto traballare il tutto, ma abbiamo la fortuna di avere questa proprietà che crede nel progetto. La loro forza di volontà ha reso questo progetto ancor più importante. Siamo stati credibili e qualcuno ci ha dato fiducia, come i giocatori importanti che sono arrivati. Significa che hanno creduto in questo progetto. Penso che tutto quello che si è montato sul Foggia è stato più che eccessivo, non riesco ancora a capire il perché di tutti questi punti di penalizzazione. Resto fiducioso ancora oggi, ma a me interessa che il Foggia faccia un campionato importante. Chiaro che se arrivassero punti in più ben vengano” – ha detto il ds a Teleblu dove ha argomentato molto circa il progetto rossonero.
“Da Pescara c’è stato un cambiamento importante. La squadra da lì ha iniziato a concepire bene concetti e obiettivi prefissati. Quella sconfitta è stata un segnale importante e infatti dopo abbiamo collezionato tre vittorie consecutive. Salvezza tranquilla? Non so chi ha parlato di questo. Abbiamo sempre parlato di arrivare entro due anni in Serie A. Indipendentemente dalla penalizzazione, possiamo ottenere una classifica importante“.
“Bizzarri? Fossilizzarsi su un episodio, è molto riduttivo dopo quello che abbiamo passato. La scelta è stata fatta come è stata fatta con altri giocatori, cioè pensando che avrebbe potuto darci una mano e così sta facendo secondo me. Nel mio lavoro è bravo chi sbaglia meno. Le scelte sono state ponderate e ci si assume le responsabilità. Ci sono situazioni che stanno crescendo, io mi fossilizzerei su altre cose tipo che il Foggia non butta una palla alta, che trova sempre l’imbucata, che gioca sempre tra le linee. Sui gol subiti bisogna sicuramente lavorare. Siamo bravi a fare certe cose, dobbiamo migliorare in altre. Ma io dico sempre che c’è sempre da migliorare e di questo ne sono convinti tutti. Iemmello? Rientra settimana prossima, è ancora a Cesena e lunedì si aggregherà alla squadra. Quando saremo al completo, avremo la possibilità di variare soluzioni tattiche. Ma in una squadra sono importanti i concetti, più delle posizioni in campo. Da Rizzo mi aspetto tanto e anche lui si aspetta tanto da se stesso. E’ sceso dopo tanta Serie A e si è messo a disposizione“.
“Se a gennaio saremo nelle zone alte, vorrà dire che staremo facendo bene. Se arriveranno opportunità di mercato, si valuteranno e si vedrà il da farsi. Non bisogna pensare già da ora se e cosa cambiare. Il mercato è fatto di opportunità, di momenti da sfruttare“.
“Grassadonia fa parte del progetto perché sta dimostrando di lavorare davvero bene ma deve fare di più come tutti. E’ un allenatore che secondo me farà molta carriera. Se vediamo la squadra come lavora, l’intensità del lavoro, anche dopo le tre sconfitte consecutive sarebbe stato da pazzi pensare di cambiare. A me interessa che si faccia sentire con i giocatori, che sia positivo, che guardi in faccia i giocatori quando gli parla. Inoltre ha dei concetti che pochi allenatori hanno. Ai tifosi devi far percepire che hai dato tutto. Da quello che percepisco, nonostante non vivo la città, si sente il calore di quello che si sta facendo. E’ chiaro che i giocatori devono dare una mano nel trascinare la gente allo stadio. Io vedo quando le squadre avversarie entrano per il riscaldamento, che qualche perplessità la provano guardando lo stadio con tutta quella gente“.
“Spero non ci siano squadre ammazza-campionato così possiamo arrivare noi in cima, è un campionato più equilibrato con 19 squadre. Ogni squadra ha dovuto rinforzare l’organico visto che le retrocessioni sono rimaste le stesse“.
“Bisogna avere pazienza, bisogna capire che c’è gente che ha voglia di arrivare in alto prima dei tifosi. Cercheremo di dargli soddisfazione il prima possibile. Sogno promozione? Di solito si sognano cose irrealizzabili, io non la sogno perché so che arriverà“.
NB: l’articolo contiene le dichiarazioni del ds rossonero Luca Nember raccolte durante la trasmissione sportiva” Kick Off”, in onda su TeleBlù.
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