venerdì, 21 Marzo, 2025

Foggia, Brambilla e Roma si presentano. Con loro Canonico: tutte le parole

Foggia, segui con noi il live della conferenza stampa di presentazione di mister Brambilla e del DS Roma. Presente anche il patron Canonico

Aggiornamenti in tempo reale della conferenza stampa di presentazione di mister Massimo Brambilla e di Domenico Roma come, rispettivamente, nuovo allenatore e DS del Foggia. Presente anche il patron Nicola Canonico.

La conferenza si terrà alle 17:30 di oggi, venerdì 5 luglio 2024, presso la Sala Stampa A. Fesce dello Stadio Pino Zaccheria. Seguila con noi!

Ore 17:28 – La conferenza inizierà tra qualche minuto.

Ore 17:41 – Tutto pronto per iniziare.

Ore 17:44 – Si comincia. Il Responsabile dell’Area Comunicazione Alessio Grieco insieme all’Addetto Stampa Valerio Palmieri presentano Roma e Brambilla.

Brambilla – “Perché Foggia? Piazza storica e importante, c’è una passione smisurata. Sono valutazioni da non lasciare da parte prima di valutare Foggia. Ho avuto sensazioni positive sin da subito, è scattata la scintilla. Avevo in mente il ritorno di Coppa Italia ad Alessandria, tutto lo stadio era rossonero e la passione era pazzesca, percepivi la passione dei tifosi foggiani per la propria squadra. Dai primi discorsi fatti col presidente, c’è voluto poco a convincermi che questa era la soluzione migliore per la mia carriera”.

Roma – “Io sono stato contattato e il giorno dopo abbiamo fatto una call. Poi ho incontrato il presidente e ho percepito volontà e fiducia nel progetto, penso di aver trasmesso la medesima cosa. Alzandomi dalla riunione ho sperato di essere la scelta, dicendo al presidente di farlo liberamente. Tornando verso casa ero con mio papà, che sta vivendo un periodo difficile nella sua vita, il presidente ha usato parole bellissime che hanno fatto commuovere mio padre, che mi ha subito consigliato per accettare l’offerta. Questa è la motivazione vera per cui ho scelto Foggia”.

Brambilla – “C’è il premio promozione nel contratto firmato? Certo…”.

Canonico – “Quest’anno faremo una squadra che possa far divertire il pubblico, abbiamo rispetto di tutti, paura di nessuno. Stiamo cercando di condividere le scelte e se sbaglieremo, sbaglieremo tutti insieme. Ci sono tante trattative in piedi, non stiamo dormendo”.

Brambilla – “Ho giocato con vari sistemi di gioco. Col direttore stiamo cercando di individuare i giocatori giusti che possano adattarsi a due sistemi di gioco, su cui lavoreremo. La base con la scelta dei giocatori è che noi stiamo cercando prima di giocatori forti e bravi degli uomini veri, gente che abbia fame e che sudi la maglia da lunedì a domenica, perché questa è la base per partire. Una volta che si riesce a creare un gruppo forte e unito si può poi parlare di tecnica, tattica e sistemi di gioco, ma la base è di formare un gruppo vero che nelle difficoltà lotti e se ne esca tutti assieme, che riesca a trascinare i tifosi. Ora vogliamo creare un gruppo che vada unito e che remi nella stessa direzione, dal primo all’ultimo”.

Roma – “Cercheremo di partire per il ritiro più completi possibile. Ci sono tante trattative in stato avanzato, avanzatissimo e già chiuso: abbiamo preso Danzi dal Cittadella, centrocampista centrale dalla Serie B. Si tratta di un calciatore che abbraccia la nostra politica ed esigenza, continueremo su questa politica nella ricerca di amalgamare il gruppo che possa far lavorare il mister in tranquillità con più giocatori possibili in rosa”.

Roma – “Fatte le debite valutazioni, abbiamo deciso di confermare la squadra. Alcune valutazioni verranno fatte in ritiro, perché poi in due mesi di calciomercato ci saranno dinamiche indipendenti da noi, perché magari c’è qualcuno che può chiedere la cessione o un altro non fa parte del progetto per svariati motivi. Attualmente abbiamo confermato tutti, la speranza è di continuare a lavorare con loro per tutta la stagione, poi le dinamiche sono tante e le variabili sono imponderabili e incalcolabili in questo momento”.

Brambilla – “E’ difficile riprendere giocatori della Juve allenati in questi due anni, perché i pronti vanno in categorie superiori e i non pronti se li tengono in casa. Le seconde squadre sono fondamentali, le U23 sono un intermezzo che permette ai ragazzi non pronti per palcoscenici importanti di crescere. Bisogna avere pazienza, devono avere la possibilità di crescere”.

Canonico – “Voglio ringraziare pubblicamente la sindaca per il lavoro che ha fatto. C’è un periodo in cui accadono cose imponderabili, ma preferisco non commentare perché ci sono delle indagini in corso. Ho sempre detto che fin quando ci sarò io qui, il Foggia non potrà mai fallire. Ci sono tante persone perbene qui, tanti sponsor e soprattutto mio figlio ha insistito per rilanciare il progetto. In questi tre anni ci siamo divertiti, c’è l’amaro in bocca di una finale playoff persa e bisogna ripartire con la stessa determinazione”.

Brambilla – “Il mio lavoro sarà dare una mentalità offensiva alla squadra, cosicché gli attaccanti beneficino del lavoro di tutta la squadra”.

Roma – “Il mercato può dare tante opportunità, ci stiamo guardando intorno. Parlare di mercato qui credo che non sia la sede giusta. Sicuramente c’è qualche calciatore interessante del Messina. Sicuramente c’è più attenzione sui calciatori che hanno giocato con me in passato. Cercheremo di portare qui calciatori funzionali al gioco del mister”.

Brambilla – “Juventus? Sono due ambienti diversi. Dopo gli anni della primavera dell’Atalanta ho avuto la fortuna di allenare la Juve in Serie C e ho cominciato a conoscere la categoria. So di essere venuto in una piazza dove c’è pressione, ma sono pronto. Conta il lavoro, conosco bene la categoria e i calciatori che sono sotto contratto li conosco perché li ho già studiati tutti. Sono pronto a dare tutto quello che ho dentro per far bene in questa piazza, che è bella e stimolante”.

Roma – “Non sarei venuto a Foggia se il presidente non mi avesse dato modo di esprimere le mie idee. Nessuno avrebbe scommesso un euro sulla Juve Stabia l’anno scorso, ma loro sono stati bravi perché hanno avuto delle idee importanti. Come diceva il presidente, vogliamo sbagliare insieme, perché le scelte saranno condivise”.

Roma – “Per quanto mi riguarda, l’impegno sarà massimo. Tutti veniamo qui consapevoli di poter errare, ma vogliamo sbagliare il meno possibile. Venire a Foggia a dire che sarà tutto perfetto è da folli. Noi lavoreremo tanto per sbagliare il meno possibile, soprattutto per avvicinare tanti tifosi allo stadio. L’unica vera promessa è l’impegno e il lavoro”.

Canonico – “Ai tifosi dico che la società starà vicino a ds e allenatore soprattutto nei momenti difficili. Portiamo in dote un’esperienza di 4 anni, abbiamo il quadro più chiaro e spero che si possa creare entusiasmo”.

Brambilla – “Io penso solo a lavorare per far crescere i ragazzi. Posso promettere di far crescere la squadra giorno per giorno e che il Foggia se la giocherà su tutti i campi, cercando di imporre le nostre idee”.

Canonico – “Convinto di poter creare un ciclo, sennò è un mio fallimento societario. Devo scegliere un DS con alcuni requisiti e abile ad operare in una piazza esigente come la nostra. Roma mi ha subito risposto Brambilla alla domanda su chi avrei portato a Foggia e io nella lista dei desideri avevo proprio Brambilla. Non abbiamo sentito nessun altro allenatore, l’unico che abbiamo chiamato è Brambilla che ci ha subito dato disponibilità, non potevo che essere contento. La scelta dei due soggetti mi porta delle responsabilità, ma allo stesso tempo possiamo aprire un ciclo se le cose vanno come io penso. Il calcio è sempre difficile e nei momenti di difficoltà bisogna essere bravi”.

Canonico – “L’unione può fare la forza, ne sono convinto. Se non siamo uniti non otteniamo obiettivi importanti. La Juve Stabia, il Mantova e la Carrarese insegnano: bisogna credere nelle cose che si fa e bisogna avere la fortuna di avere tutti che remano nella stessa parte. Ad un benessere del Foggia guadagniamo in termini di soddisfazioni personali, di tifosi… Ricordo ancora le lacrime, però bisogna essere diretti e quindi toglierci le soddisfazioni, misurandoci con altre realtà. Il calcio non dà regole certe, quindi bisogna avere la forza di rialzarsi, perché perdere in quel modo la finale è stata dura, però ci siamo rialzati (commosso, ndr.) e abbiamo rimesso di nuovo la forza, la determinazione e la voglia. Vediamo quello che sarà il campionato di quest’anno: è bello avere la serenità di poter fare tutto quello che tu ami con assoluta serenità, voglio la serenità di tutti quanti vuoi”.

Brambilla – “Conosco Millico da un po’ di tempo, lo conosco bene. Ha qualità importanti, specie in una categoria come questa. Il suo habitat naturale è sul centrosinistra, ha qualità nel tiro e nel dribbling, la sua zona comfort è quella di farlo giocare sul centrosinistra dietro la punta, come attaccante esterno che si accentra a piede invertito nel creare superiorità e fornire assist”.

Roma – “Lescano? Abbiamo parlato con la Triestina e con l’agente, ma non dipende da noi, ma ad esempio da cosa vuole fare il ragazzo. Abbiamo manifestato il nostro interesse, aspettiamo le dinamiche di mercato. Ho letto tanti nomi, mai ragionati, però ne ho visti tanti. Mignanelli? Ne sono girati tanti, ne ho letti almeno una quindicina. Prima di prendere De Lucia, avevo letto Donnarumma e altri… Io non sono social, mi sono dovuti arrivare. Alla fine è giusto che voi giornalisti proviate a fare il lavoro, poi magari qualche agente dà feedback sbagliati per far diventare appetibile un giocatore ad altre società… Lescano è un giocatore che ci interessa”.

Canonico – “Aria diversa? Da quando ho iscritto il club, ho iniziato a sentire un affetto pazzesco della gente e per la città lo si respira, ma lo avverto anche da una serie di trattative. Lescano non è l’unica punta che stiamo trattando. Stiamo respirando un periodo davvero bello, speriamo per il ritiro di avere l’80% della squadra, anche perché il mister dovrà avere la possibilità di lavorare sin da subito con la squadra. L’importante è stato rialzarci e fare qualcosa di importante a gennaio prendendo tanti giocatori. Quando parti male, difficilmente le situazioni possono essere stravolte. La rosa attuale è di gradimento sia del mister che del DS, non posso che essere soddisfatto di questo”.

Canonico – “Impianto di allenamento? Oggi il mister è andato ad Amendola a vedere il campo d’allenamento. Abbiamo completato l’iter, stiamo aspettando l’iter che l’Aeronautica avrà per la sottoscrizione del contratto. Amendola è un campo dove la squadra può anche isolarsi, perché ci sono momenti in cui la squadra deve isolarsi. Avverto positività attorno, è una posizione partita col piede giusto”.

Roma – “Portieri? La stagione è molto lunga e avere due portieri molto affidabili come Perina e De Lucia è alla base di ogni buona riuscita di un progetto. Il portiere è un ruolo determinante, abbiamo due grandi portieri che faranno da chioccia ad un eventuale giovane terzo portiere. Parlando anche con Belviso, ci si era posti il problema: avere due portieri importanti è di base, è fondamentale”.

Brambilla – “Coppa Italia Serie C? Si comincia il 10 agosto, saremo ancora a fine preparazione e avremo un impegno importante che faremo nel migliore dei modi. L’annata che ho fatto con la Juve ci ha dato parecchie soddisfazioni e tanta energia, poi sarà la prima partita ufficiale, quindi ci teniamo, non ci sono dubbi”.

Roma – “Mi allineo al mister, è un obiettivo stagionale. Sarebbe da folli abbandonarlo, stiamo cercando di fare una rosa competitiva e intercambiabile che ci possa far andare avanti nella competizione, non è qualcosa di secondario. Riuscire non è certo, ma proveremo a fare bene sia in campionato che in coppa”.

Canonico – “Lo scorso anno è mancato il gruppo? Sono stato diretto lo scorso anno, abbiamo avuto problemi nel gruppo spogliatoio. Sono contento che molti non facciano più parte della squadra, si deve portare prima rispetto nei confronti della società e bisogna essere professionisti. Siamo arrivati alla fine della stagione 23/24 con una situazione invece diversa, con ragazzi con tanta voglia: i ragazzi si stanno tutti allenando e ancora dobbiamo partire in ritiro, c’è tanta voglia da parte di tutti di voler dimostrare le loro potenzialità e dare tutto quello che hanno per il Foggia”.

Canonico – “Settore Giovanile? Abbiamo iniziato a metterci le mani da tre anni. Lo scorso anno abbiamo disputato la prima gara a Catanzaro con diversi ragazzi della Primavera e penso il Foggia non abbia demeritato, di quei ragazzi ci portiamo in ritiro 3-4 elementi di assoluto valore, sono ragazzi 2005, 2006, 2007. Già dallo scorso anno, hanno lavorato molto con la prima squadra e continuano a farlo. La provincia e Foggia hanno un bacino d’utenza importante e vogliamo valorizzare i nostri ragazzi, abbiamo però un problema oggettivo delle strutture”.

Canonico – “Aggettivo al campionato? Per scaramanzia non lo dico, vi posso garantire che da parte nostra ci sarà il massimo dell’impegno. Voglio dare dignità a questo popolo, ho visto tanta gente piangere dopo la finale playoff persa. È giusto che la gente valuti il mio operato”.

Brambilla – “Non mi sono mai chiesto dove sarei andato a finire. So tutto del Foggia, se avessi voluto restare in zona confort sarei rimasto alla Juventus. Non si può rifiutare una piazza come Foggia, è normale che sarò giudicato per il lavoro svolto sul campo. Ho avuto tanti contatti, ma Foggia era quello che cercavo in questo momento”.

Brambilla – “Sono stato a Cagliari due anni da calciatore, ma è la prima volta al Sud. Questa è una piazza dove si fa calcio vero, al Sud i tifosi sono molto passionali e la squadra è la prima cosa a cui tengono. Essere allenatore di questa società e rappresentare questi tifosi per me è un grande onore, farò di tutto per rendere orgogliosi tutti. Questa piazza merita di lavorare e farlo nella maniera giusta”.

Roma – “Danzi è un centrocampista duttile che riesce a far bene le due fasi. Cercavamo un giocatore di corsa e con qualità nelle giocate, l’idea di prendere Danzi era diventata fulcro del progetto. Andiamo su un ragazzo giovane, 1999, non di struttura ma di frequenza, corsa e pulizia nelle giocate. Era quel tipo di centrocampista che per giocare a due in mezzo al campo stavamo cercando. Può fare all’evenienza anche il play perché ha giocate e visione di gioco, lo vediamo a due, a tre… Poi dipende dalla partita, da come vogliamo essere prevedibili o imprevedibili e da come il mister vuole giocare una gara o un filotto di gare. Il leitmotiv degli acquisti è duttilità al progetto, bisogna abbracciare le idee del mister come duttilità, corsa e per riempire e svuotare gli spazi. Danzi è un giocatore che faceva al caso nostro, grazie agli sforzi del presidente siamo riusciti a portarli a casa, auspicando ci dia quello che vogliamo”.

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