Lecco, Foschi: “Non giocheremo a Padova. Le regole? Quelle…”
A Lecco procedono i lavori al Rigamonti, Foschi: “Ci prepariamo a fare la Serie B. C’è stato il merito sportivo, non possono escluderci”

Immagine in evidenza: mister Luciano Foschi - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
Il giornalista Nicola Binda, nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport (26/07/2023), intervista il tecnico del Lecco, Luciano Foschi, su come si sta muovendo la società, le sensazioni future e la programmazione del club lombardo, ritiro compreso: “In questa estate paradossale del Lecco le sorprese non finiscono mai. La vittoria dei playoff e il ritorno in B (sul campo, per ora) dopo 50 anni sono stati seguiti dal mancato rispetto di una tempistica sbadatamente non rivista dalle istituzioni sportive, con la violazione (indiscutibile) di una norma assolutamente da rivedere per il futuro. Questa è storia. La novità, in questo contesto assurdo, è che lo sbattimento per trovare (addirittura a Padova, a 250 chilometri) uno stadio omologato è stato inutile“ – scrive Binda.
“Perché quello di Lecco, a fine agosto, sarà pronto per ospitare le partite di Serie B. Le strade attorno allo storico Rigamonti-Ceppi in questi giorni sono bloccate perché si stanno installando i pali per la nuova illuminazione, le panchine sono state rifatte e si stanno piazzando i tornelli, mentre la capienza è già stata adeguata alla categoria. Quindi se il 29 agosto, dopo l’ultima sentenza del Consiglio di Stato, ci sarà l’ok all’ammissione al campionato, il Lecco potrebbe giocare subito nel suo stadio. Come se niente fosse. O quasi. Lo conferma Luciano Foschi, l’allenatore che sta proseguendo nel ritiro di Saint Vincent” – continua il collega sul quotidiano rosa.
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Foschi: “Ci prepariamo a fare la B, al resto ci pensa la società”
“La società e il Comune stanno facendo tutto quello che era stato richiesto e tutto procede bene. Forse a Padova non dovremo andare mai, sono fiducioso. Stiamo lavorando come programmato, in tre step. Lunedì abbiamo cominciato l’ultimo, venerdì scendiamo a Lecco e avremo due giorni liberi. Abbiamo fatto tutto, anche qualche test con squadre del posto. L’umore dei giocatori è buono. Fino a quando siamo qui, fuori dal mondo, pensiamo solo ad allenarci e il gruppo dimostra grande impegno. Proprio come l’anno scorso, è forte e sano. Non ci sono brutte sensazioni, non sappiamo cosa sta succedendo e ne restiamo fuori. Noi ci prepariamo a fare la B, al resto ci pensa la società” – dice Foschi.
“È normale che questa incertezza sia preoccupante, ma dobbiamo soltanto fare gruppo, tenere lontano i cattivi pensieri e allenarci bene. Ho 31 giocatori, non pochi. Con 4 portieri e 27 di movimento. Al gruppo della promozione si sono aggiunti diversi giovani della Primavera, più Boci del Genoa e i due dell’Empoli: Degli Innocenti e Donati. E poi c’è Eusepi, tornato dopo la lunga squalifica. Abbiamo anche giocatori che si propongono per venire da noi. Poi certo, la situazione frena qualcuno, ma le trattative sono in atto, siamo sereni. Quando ci diranno cosa succederà, chiuderemo tutti gli accordi. Cautamente, sono ottimista. Ma quando c’è stato il merito sportivo, non può arrivare la decisione di escluderci, sarebbe una ingiustizia enorme. Il nostro Paese ha l’occasione per dimostrare che la meritocrazia può vincere su tutto. Le regole? Eh ma quelle bisogna farle bene. Nel nostro caso, sarebbero dovute essere legate alle date, che per noi sono state troppo penalizzanti” – conclude.