Bordo Campo

Lazio, Diaconale: “Lotito non si farà imbrogliare”

Il portavoce della Lazio, Arturo Diaconale, ha parlato dell’emergenza Coronavirus e del possibile stop della Serie A all’interno della sua rubrica “Taccuino Biancoceleste”:

“Da fronteggiare non c’è solo la paura da Coronavirus. Almeno per quanto riguarda i tifosi della Lazio c’è una seconda preoccupazione che serpeggia sempre più insistente e che, tanto per rimanere nel clima da emergenza sanitaria in atto, potrebbe venire definita come il frutto della sindrome da scudetto negato del 1915.
La paura, in altri termini, è che il campionato in corso faccia la fine di quello interrotto dallo scoppio della Grande Guerra e che come allora l’interruzione divenne l’occasione per negare alla Lazio il riconoscimento di uno scudetto conquistato sul campo, una eventuale interruzione dell’attuale campionato a causa del coronavirus possa impedire alla Lazio di oggi di conquistare quello scudetto verso cui viene al momento proiettata dai brillanti risultati che l’hanno portata al vertice della classifica ad un solo punto dalla Juventus.
Questa sindrome da scudetto negato del 1915 si va diffondendo quasi quanto l’epidemia dell’influenza proveniente dalla Cina. Perché fa scattare l’antico timore che, in una situazione di massima incertezza provocata dall’emergenza sanitaria che paralizza il Paese, gli interessi dei grandi club possano scattare ai danni della società biancoceleste. Così come non bisogna cedere al panico per il coronavirus, non ci si deve abbandonare al panico per sindrome da scudetto negato. Al momento l’interruzione del campionato è una ipotesi ancora da verificare. L’aumento dell’emergenza per cause imponderabili potrebbe forse provocare una pausa. Che, però, potrebbe essere chiusa ad emergenza eccezionale superata, consentendo la ripresa delle partite e la conclusione regolare del campionato. Magari nel mese dedicato agli Europei che potrebbero slittare a loro volta visto che l’epidemia non è solo italiana ma è ormai diffusa anche nel resto del Vecchio Continente.
Queste, comunque, sono tutte ipotesi prive di concretezza. Di certo ci sono due evidenze. Da un lato la ferma volontà della società, della squadra e di tutti i tifosi di pretendere la regolarità del torneo scongiurando il rischio di ripetere il 1915. Anzi, di battersi fino in fondo per fare in modo che nel 2020 si possa festeggiare non uno ma due scudetti: quello antico e quello presente! Dall’altro la consapevolezza che non sarà facile imbrogliare il Presidente Claudio Lotito da parte di ministri demagoghi e dirigenti irresponsabili che non capiscono come fermare il campionato significherebbe far saltare tutti i diritti televisivi e condannare al fallimento la gran parte delle società calcistiche italiane!”.

Immagine in evidenza: Quotidiano.net 

Redazione

Share
Published by
Redazione
Tags: inprima

Recent Posts

Quando Babbo Natale gioca a pallone: i calciatori nati il 25 dicembre

Gol, panettone e pallone: i calciatori nati il 25 dicembre. Storie curiose, aneddoti e coincidenze…

7 giorni ago

Una volta il calcio non si fermava neanche il giorno di Natale

Quando il calcio non si fermava neppure a Natale: la tradizione inglese delle partite natalizie,…

2 settimane ago

Roberto Baggio: la biografia completa del Divin Codino

Biografia completa di Roberto Baggio: dagli inizi al Vicenza al mito del “Divin Codino”. Carriera,…

3 settimane ago

Ronaldinho: biografia completa, storia e magia eterna del campione brasiliano

La vita e la carriera di Ronaldinho: dagli inizi in Brasile al mito eterno di…

4 settimane ago

Europa League, le squadre favorite per la vittoria

L’Europa League è entrata nel vivo e iniziano a delinearsi le squadre candidate al successo…

1 mese ago

Lamine Yamal: biografia, carriera, stipendio e curiosità sul nuovo prodigio del Barcellona

L’ascesa di Lamine Yamal rappresenta uno dei fenomeni più impressionanti del calcio moderno. A soli…

1 mese ago