Inchiesta Last Banner, DASPO per 38 ultrà
Pioggia di Daspo decisa dal Questore di Torino, Giuseppe De Matteis: tra i tifosi coinvolti in varia misura nell’inchiesta della procura torinese, ci sono 38 daspati e per quattro di loro niente stadio addirittura fino al 2029. E’ la prima volta che vi sono stati provvedimenti così lunghi nel nostro calcio: il decreto sicurezza bis ha infatti portato a dieci anni la massima durata di un Daspo sportivo.
A essere colpiti dal provvedimento al massimo della pena Dino Mocciola, il capo dei Drughi, con i suoi due luogotenenti Salvatore Cava e Domenico Scarano, e il capo di Tradizione, Umberto Toia. Per Mocciola e Toia: hanno il divieto di uso del telefono, di apparecchiature telematiche e di qualsiasi arma, anche giocattolo.
“Il regolamento d’uso dell’impianto sportivo ci aiuta ad applicare costantemente sanzioni amministrative a chi non viene allo stadio per tifare. Questo è il punto di non ritorno: altre condotte in curva non saranno più accettate”
Carlo Ambra, dirigente della Digos torinese
Fonte: gazzetta.it