L’ascesa di Zaniolo: il cartellino passa da 4,5 a 40 milioni di euro

“Se non avessi fatto il calciatore, non so cosa avrei fatto nella mia vita. Forse inizialmente avrei aiutato mio padre con la sua attività, poi chissà…” – poche parole ma che fanno capire la determinazione e la tenacia di Nicolò Zaniolo, giovane centrocampista della Roma che può dire di avercela fatta, ma guai a dirgli di essere già arrivato. La sua carriera è cominciata infatti in salita: nel 2016 viene scartato dalla Fiorentina poichè giudicato ancora acerbo per la Primavera. Poi passa alla Virtus Entella dove si mette in mostra partita dopo partita catturando l’interesse dell’Inter che decide di scommettere su di lui conquistando così una maglia della Primavera. Un anno dopo, passa alla Roma nell’ambito dell’operazione che ha portato Nainggolan tra i nerazzurri: lo scetticismo, anche tra i tifosi giallorossi, non era mancato. D’altronde Nicolò, appena 19enne, non aveva mai avuto una esperienza in un palcoscenico di Serie A eppure, ha fatto il suo esordio con la maglia giallorossa con grande personalità non subendo l’ansia di prestazione. Zaniolo ha fatto il suo esordio contro il Real Madrid, cominciando a essere decisivo in campionato e a segnare in Champions League.

Personalmente sono abbastanza soddisfatto di com’è andata la mia stagione. Quando mi sono aggregato alla Roma non potevo immaginare che alla fine avrei totalizzato 36 presenze e sei gol. A 19 anni è stato qualcosa di incredibile. Per questo devo ringraziare tutto il club che ha puntato su di me, il mister Di Francesco che mi ha fatto esordire, i miei compagni per i consigli e tutta la tifoseria per il supporto. Al netto di questo, però, non posso dirmi contento della nostra stagione. Volevamo entrare in Champions e non ci siamo riusciti. Dovremo fare meglio il prossimo anno“, racconta Zaniolo a Forbes. Oggi è uno dei talenti più cristallini di tutta la serie A. Tra gli interisti, non a caso, qualche ripensamento è cominciato a emergere. Se all’interno dell’operazione Nainggolan-Inter era stato valutato 4,5 milioni di euro, in appena un anno il suo valore, secondo il sito Transfermarket.it, si è moltiplicato fino ai 40 milioni di euro.

Nicolò è talmente concentrato sul suo percorso che fa fatica anche a individuare delle passioni extracalcistiche: “Sono ancora molto giovane, mi appassiono rapidamente a cose nuove e allo stesso tempo cerco continui stimoli: ciò che ieri mi piaceva oggi magari mi rapisce un po’ di meno. Di certo, diversamente da molti miei coetanei, non sono un grande appassionato di videogame. Diciamo che se ho un po’ di tempo libero, preferisco spenderlo con gli amici di sempre” – racconta – “Non ho mai pensato a cosa mi piacerebbe fare fuori dal campo. Chissà, magari un giorno aprirò una scuola calcio!”.

fonte: forbes.it