Bordo Campo

La Roma perde, ma per Mourinho la colpa è ancora degli arbitri

Il preoccupante incidente di forma della Roma è proseguito oggi con una clamorosa sconfitta per 3-2 in casa del Venezia, quinta sconfitta per la squadra di Jose Mourinho a sole 12 partite dall’inizio della stagione di Serie A. Meritatamente andata con un gol di vantaggio all’intervallo, dopo che Eldor Shomurodov e Tammy Abraham avevano segnato dopo il vantaggio di Mattia Caldara per il Venezia promosso, la Roma è crollata dopo che un calcio di rigore ha permesso a Mattia Aramu di pareggiare con un calcio di rigore al 65′.

Il netto finale di David Okereke a 16 minuti dalla fine sulle rive della Laguna Veneta ha fatto affondare il club dalla capitale, che ora è quinto e tre punti fuori dalla Champions League. Per la Roma è stata la quarta sconfitta in sette partite in tutte le competizioni – una serie che include un 6-1 per mano dei norvegesi Bodo/Glimt – ed è arrivata dopo aver sprecato occasioni per aumentare il vantaggio a metà tempo. “Purtroppo le regole sono fatte da persone che non hanno mai giocato o allenato”, ha detto Mourinho a DAZN. “Di solito nella mia esperienza a fine stagione guardi le decisioni… le cose di solito si bilanciano, ma dopo un accumulo di decisioni inizi a pensare che è meglio tacere”. La vittoria del Venezia di Paolo Zanetti li porta al 14° posto a 12 punti, a tre dalla zona retrocessione. Dopo aver preso il comando, la sua squadra avrebbe potuto vincere di più, colpendo due volte la traversa con Caldara – tramite una brillante parata di Rui Patricio – e Thomas Henry. “A parte il risultato, devo essere orgoglioso dei miei giocatori perché abbiamo giocato un’ottima squadra e abbiamo segnato tre volte… e abbiamo creato più che in tante altre partite”, ha detto Zanetti a DAZN.

Emanuele Gengari

Emanuele Gengari, nasce a Foggia 11/10/1997. Appassionato fin da subito al mondo dell’intrattenimento e della comunicazione, si cimenta immediatamente nella conduzione di eventi cittadini, per poi approfondire questo ambito entrando parallelamente a far parte di diverse radio, fino all’approdo a Radio Master (attualmente continua ad esserne speaker). Affascinato dalla potenza della comunicazione, approfondisce i propri metodi frequentando la facoltà di scienze della formazione e dell’educazione presso l’Università di Foggia. Trova poi nella scrittura una grande risorsa per potersi esprimere a contatto con il pubblico. Inizia recensendo uscite musicali per le redazioni delle radio per cui lavora e poi, essendo un grande amante del calcio, riesce ad unirvi la capacità comunicativa grazie all’ingresso nella redazione de lagoleada.it

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