Interviste

La Repubblica intervista Nonno Ciccio: le sue parole sulla pace tra Ultras

A Foggia e per il Foggia calcio è un mito, una leggenda, un esempio da tutti rispettato. E il rispetto nei suoi confronti non proviene soltanto dalla compagine rossonera, ma da parte di qualsiasi tifoso si interfacci con la sua persona. Parliamo di uno dei più anziani ultras viventi, sempre presente nonostante l’età: nonno Ciccio, dal cuore rosso nero. E il grande tifoso conosciuto ormai da tutti gli appassionati di calcio parla proprio di educazione, pace all’interno degli stadi. Riportiamo di seguito alcune delle sue parole.

Nonno Ciccio esordisce dicendo:” Non litigate negli stadi, perché qui si viene per divertirsi. Il tifoso deve amare il prossimo come se stesso”. Parole molto importanti, significative, se paragonate ad episodi molto cruenti e purtroppo frequenti all’interno degli stadi non solo italiani, ma di tutto il mondo. La visione di nonno Ciccio è quella di uno sport che debba legare, far divertire e mai inasprire i rapporti umani. Continua parlando della nascita della sua passione:” Avevo uno zio, e quando lui lasciò la sua bicicletta ad un operaio io la presi e partii per vedere il Foggia. Da Sant’Agata fino a Foggia si sentiva il coro “Foggia, Foggia, Foggia”. Era il 1936”.

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Frame dell’intervista, pubblicata su Instagram da La Repubblica

L’anziano ultras del Foggia continua poi a parlare della sua vita, e ci fa capire quanto per lui la pace sia importante: “Pace. Sono quattro lettere, ma importanti. Io ho visto la guerra, ci sono delle scene che mi fanno venire da piangere. Ho visto fascisti reclutare ragazzi di 14 anni, ho combattuto. Sono stato prigioniero in Scozia, a Glasgow e questo giubbotto che indosso me l’ha regalato il colonnello Kurtiz dopo tre anni di prigionia”.

L’intervista realizzata dal quotidiano analizza dunque uno dei volti iconici del tifo italiano, dal quale provengono parole sagge e che tutti quanti gli altri ultras dovrebbero ascoltare. Di seguito rilasciamo il link per poter guardare il video delle parole di nonno Ciccio.

Intervista di nonno Ciccio- La Repubblica

Emanuele Gengari

Emanuele Gengari, nasce a Foggia 11/10/1997. Appassionato fin da subito al mondo dell’intrattenimento e della comunicazione, si cimenta immediatamente nella conduzione di eventi cittadini, per poi approfondire questo ambito entrando parallelamente a far parte di diverse radio, fino all’approdo a Radio Master (attualmente continua ad esserne speaker). Affascinato dalla potenza della comunicazione, approfondisce i propri metodi frequentando la facoltà di scienze della formazione e dell’educazione presso l’Università di Foggia. Trova poi nella scrittura una grande risorsa per potersi esprimere a contatto con il pubblico. Inizia recensendo uscite musicali per le redazioni delle radio per cui lavora e poi, essendo un grande amante del calcio, riesce ad unirvi la capacità comunicativa grazie all’ingresso nella redazione de lagoleada.it

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