Russia 2018

La FIFA chiede di ridurre le riprese di belle donne negli spalti

Il Mondiale è sempre stato l’evento più atteso dell’anno. Ogni quattro anni si assiste ad uno spettacolo unico fatto non solo di campioni che scendono in campo per “difendere” il proprio paese, ma anche per tutta la cornice che c’è intorno al mondiale. Spalti pieni di gente in festa, scenografie, bandiere, la gioia di cantare il proprio inno. E poi ci sono loro, le creature più affascinanti. Le donne. Se è vero che il bello piace a tutti, la FIFA chiede di ridurre le riprese delle donne più attraenti durante le partite, perché questo tipo di immagini sono considerate di carattere sessista. Questa la decisione della Fifa che chiederà alle emittenti televisive e alla sua troupe tv di ridurre le riprese di questo genere, lo ha deciso il capo del dipartimento per la responsabilità sociale Fifa, Federico Addiechi.

La sexy tifosa russa dalla chioma bionda che ha fatto perdere la testa a milioni di spettatori, crediti: sport.virgilio.it

Mondiali 2018: atti di sessismo non accettabili

Addiechi ha espresso il suo disappunto su quanto accaduto spesso nell’arco di questo mondiale in Russia: tanti gli episodi di sessismo che si sono verificati, in media sono stati anche più frequenti di quelli di razzismo. In particolare, molte croniste che stavano svolgendo semplicemente il loro lavoro nei vari stadi, spesso sono state vittime di molestie da parte dei tifosi: il 15 giugno scorso un primo episodio c’era stato con l’inviata colombiana Julieth Gonzalez Theran, che nel corso di un collegamento, era stata afferrata per un seno e abbracciata all’improvviso da un tifoso. Theran su Instagram aveva espresso tutto il suo rammarico per quanto accaduto chiedendo scuse e rispetto: “Non meritiamo questo trattamento. Siamo ugualmente valide e professionali. Condivido l’allegria per il calcio, però vanno compresi i limiti tra affetto e molestia”.

Giovanni Colotti

Collaboratore, studente universitario.