Immagine in evidenza: Oliver Kragl - crediti foto: Foggia Calcio 1920
Dopo esser sfumato di un soffio il ritorno in rossonero, Oliver Kragl è intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione “Il pallone in poltrona”, condotta da Carmine Troisi. Il calciatore tedesco si è detto arrabbiato per il mancato trasferimento a Foggia perché la trattativa era andata già in porto. Le parole di Kragl:
“Dovevo arrivare in mattinata, era tutto fatto ma ieri alle 12.00 mi hanno chiamato e mi hanno detto di non venire. Ero arrabbiato perché ero già tornato in Italia, volevo tornare a Foggia. Mi hanno chiamato dieci giorni fa per farmi ritornare, ho fatto delle valutazioni e alla fine ho accettato perché io e mia moglie volevamo avvicinarci a casa. Poi a Foggia siamo stati bene, i tifosi mi hanno dato tanto affetto. Era tutto fatto ma è andata male. Zeman? Non l’ho sentito e mi dispiace di non aver potuto dimostrare il mio potenziale e di non aver potuto dare una mano al Foggia. Io fisicamente sto bene, ho fatto la preparazione con il Benevento. Sono un professionista, ho dato sempre il massimo in campo. 4-3-3? Ho giocato tante partite con il Benevento di Pippo Inzaghi. Ringrazio il presidente Canonico perché lui mi avrebbe voluto fortemente. Se ci fosse un ripensamento sarei ancora a disposizione del Foggia, di Zeman e dei giocatori”.
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Fonte: Telefoggia
Foto: Foggia Calcio 1920
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