Coppa Italia Serie C

La Juve la ribalta e va in finale: Foggia KO ai rigori

È la Juventus Next Gen ad ottenere la qualificazione per la finale di Coppa Italia Serie C: Foggia battuto al termine della lotteria dei calci di rigore, dov’è decisivo l’errore di Di Noia e l’ultimo rigore segnato da Iocolano; al termine dei 120 minuti, il risultato era di 2-1 per i bianconeri, esattamente speculare a quello dell’andata.

Nell’atto conclusivo della manifestazione, i ragazzi di mister Massimo Brambilla troveranno il Vicenza, che ha inflitto un sonoro 4-1 alla Virtus Entella tra le mura amiche dopo aver perso 1-0 all’andata.

La cronaca del primo tempo

Si studiano le squadre nei primi cinque minuti, con diverse sortite che provano ad essere sviluppate dalle corsie laterali, inizialmente senza successo. Al primo affondo concreto, il Foggia passa in vantaggio con Costa, il minuto è il 7°: Crespi tocca quanto basta la sfera su cross di Garattoni per farla arrivare tra i piedi di Ogunseye, la cui conclusione viene miracolosamente salvata da Riccio sulla linea. È però pronto il numero 32 a raccogliere, controllare il pallone e col sinistro fulminare l’estremo difensore bianconero: 0-1 e tifosi rossoneri in delirio. I padroni di casa rispondono al 13′ con tiro forte ma centrale di Pecorino dalla distanza, Thiam blocca senza problemi. Juve propositiva al 20′: l’uno-due Besaggio-Sekulov permette al primo di saltare Petermann, costretto a fare fallo al limite dell’area e prendere il giallo. Si incarica della battuta della punizione Barrenechea, ma il suo tiro è debole sul palo del portiere e la palla si spegne sul fondo. Vivace tra gli uomini di casa Sekulov che con i suoi strappi prova a mettere scompiglio nella retroguardia rossonera, venendo però ottimamente contenuto; lo stesso numero 7 si rende protagonista di una conclusione col destro direttamente dalla trequarti – non creando pericoli dalle parti di Thiam – e qualche giro d’orologio più tardi effettuare un velenoso cross dalla sinistra, neutralizzato dal portiere dei Satanelli in tuffo. Sfiora l’1-1 Besaggio al 37′, che orchestra dalla sinistra e si libera di Garattoni prima di sfiorare il sette con un tiro a giro. La Juve aumenta i giri del motore, il Foggia fa l’opposto e non riesce più ad alzare il baricentro. Nonostante tutto, è Costa all’alba del 41′ a spingere dalla corsia sinistra e mettere in mezzo un pallone a fil d’erba, ma è bravo Huijsen ad intercettarlo favorendo il recupero di Crespi. In conclusione di frazione, la Juventus Next Gen trova il gol del pari: è proprio Huijsen a mettere in rete con un’autentica zampata sugli sviluppi di corner. Tutto pari al Moccagatta. Galvanizzati, i padroni di casa insistono alla ricerca del vantaggio e ci provano con Sekulov al 44′, ma il suo tiro dal limite è impreciso e non inquadra lo specchio della porta. Dopo un minuto di recupero, arriva il duplice fischio del signor Monaldi che conduce le squadre al riposo sul risultato di 1-1.

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Immagine in evidenza: uno scatto di Juventus Next Gen-Foggia (Coppa Italia Serie C 22/23) – crediti foto: profilo ufficiale Twitter Juventus Next Gen

La cronaca del secondo tempo

Subito pericolosa la Juve: Pecorino prende l’iniziativa e sfonda sulla destra, mettendo il mezzo il pallone che carambola su Di Pasquale e “si dirige” verso la porta, Thiam è attento nell’evitare guai. Lo stesso numero 31 si rende protagonista di un’occasionissima per i suoi poco più tardi: strappa una palla dal limite dell’area a Rizzo, salta Garattoni e colpisce ma in equilibrio precario e scoordinato, palla fuori. La Juve trova il bandolo della matassa ed il raddoppio: riceve palla a ridosso del cerchio di centrocampo Huijsen, classe 2005 professione difensore, che si rende autore di un’irresistibile percussione e timbra per la seconda volta in serata il cartellino con un mancino clamoroso, il pallone finisce sotto al sette dopo essere sbattuto sulla parte inferiore della traversa. Thiam non ha possibilità di replica, è 2-1 bianconero. Interessante imbucata di Iocolano al 62′ per l’incocciata di Poli, sfera sopra la traversa. Il Foggia si fa rivedere al 65′ con Schenetti dopo una lunga fase di gara veramente complicata, tiro murato da Poli. Chance Juve al 75′, quando Barrenechea raccoglie un pallone vagante all’altezza della lunetta e conclude col destro, palla abbondantemente a lato. Proseguono le offensive dei padroni di casa, che ci provano con Pecorino (murato) e pressando alto Thiam che, dopo un retropassaggio di testa da parte di Di Pasquale, è costretto a rifugiarsi in fallo laterale. È il Foggia a sfiorare il 2-2: Leo scodella per Ogunseye che colpisce di testa anticipando Crespi, ma come nel primo tempo il numero 9 si vede salvato il pallone sulla linea, stavolta da Poli. Grandissima possibilità per il Foggia di pareggiare i conti: Iacoponi sfila a Riccio dalla sinistra a velocità supersonica e mette in mezzo per Bjarkason, il cui tiro sbatte però su Poli e finisce fuori – sull’angolo susseguente ci prova Frigerio a staccare di testa, palla alta. Al 93′, terminano le ostilità, almeno per i tempi regolamentari: l’aggregate è 3-3, si prosegue ai supplementari.

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Immagine in evidenza: uno scatto di Juventus Next Gen-Foggia (Coppa Italia Serie C 22/23) – crediti foto: profilo ufficiale Twitter Juventus Next Gen

La cronaca dei tempi supplementari

Primo tempo supplementare

Si esalta al 93′ Thiam, abile a volare nel neutralizzare un insidioso tentativo di Compagnon da calcio di punizione dal limite, concesso per fallo di Di Noia proprio su di lui. Il Foggia si spiega e si affida alle sgroppate di Iacoponi, bravo a guadagnare un angolo dopo lo sviluppo di un’azione veloce in verticale: i corner per la verità saranno due e, sugli sviluppi dell’ultimo, il pallone arriva tra i piedi dell’indisturbato Garattoni bravo a tenerla bassa di destro dalla corta distanza, ma Crespi la vede partire e blocca. Molto pericoloso il Foggia al 99′: Garattoni dalla sinistra mette in mezzo e trova Ogunseye, sponda per Iacoponi la cui girata viene murata – pochi istanti più tardi è Di Noia che prova a sorprendere Crespi con un mancino smorzato che sembra quasi un assist, senza successo. Juve in avanti al 103′: Iocolano crossa dalla sinistra e trova Sersanti, che coglie il tempo giusto per elevarsi ma schiaccia troppo a terra la sfera, Thiam c’è.

Secondo tempo supplementare

Buona manovra del Foggia in apertura di tempo sull’asse Iacoponi-Di Noia, quest’ultimo bravo a mettere in mezzo una palla tagliata su cui Garattoni non arriva per un soffio. Doppia chance per la Juve nel giro di pochi minuti: prima è Da Graca a vedersi deviato il tiro da Garattoni, poi Barrenechea incrocia col sinistro a pochi passi dalla porta, fallendo nel trovarla. Minuto 115, Iocolano sviluppa dalla sinistra, rientra e calcia a giro verso i pali difesi da Thiam, bravo nell’intervento; un giro d’orologio più tardi è il Foggia a farsi vedere, con Ogunseye che tiene il possesso palla per poi passarla a Bjarkason, tacco per Frigerio che, col corpo all’indietro, conclude alto e debolmente. L’ultima possibilità di staccare la qualificazione prima dei rigori la ha la Juventus su punizione, ma col sinistro Compagnon la manda a lato e, dopo due minuti di recupero, termina la contesa. Si va ai calci di rigore.

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Immagine in evidenza: uno scatto di Juventus Next Gen-Foggia (Coppa Italia Serie C 22/23) – crediti foto: profilo ufficiale Twitter Juventus Next Gen

Juventus Next Gen-Foggia, la sequenza dei calci di rigore

  • Huijsen (J): gol
  • Costa (F): gol
  • Palumbo (J): gol
  • Bjarkason (F): gol
  • Compagnon (J): gol
  • Ogunseye (F): gol
  • Savona (J): gol
  • Di Noia (F): parato
  • Iocolano (J): gol

Juventus Next Gen-Foggia 2-1 (5-3 d.c.r.), il tabellino

Gol: 7′ Costa (F), 42′, 52′ Huijsen (J).

Juventus Next Gen (3-5-2): Crespi; Riccio, Poli, Huijsen; Barbieri (108′ Savona), Besaggio (90′ Sersanti), Barrenechea (118′ Palumbo), Iocolano, Turicchia; Sekulov (88′ Compagnon), Pecorino (88′ Da Graca). A disposizione: Raina, Daffara; Stramaccioni, Nzouango, Cudrig, Mulazzi, Bonetti, Lipari, Ntenda, Cerri. Allenatore: Massimo Brambilla.

Foggia (3-5-2): Thiam; Leo, Di Pasquale, Rizzo (89′ Rutjens); Garattoni, Frigerio, Petermann (69′ Bjarkason), Schenetti (69′ Di Noia), Costa; Peralta (58′ Iacoponi), Ogunseye. A disposizione: Raccichini, Nobile; Kontek, Markic, Odjer, Battimelli, Capogna. Allenatore: Fabio Gallo.

Ammoniti: 6′ Huijsen (J), 20′ Petermann (F), 50′ Thiam (F), 60′ Leo (F), 86′ Garattoni (F), 113′ Da Graca (J).

Espulsi: nessuno.

Recupero: 1′ p.t., 3′ s.t., 0′ p.t.s., 2′ s.t.s..

  • Arbitro: Marco Monaldi (Macerata);
  • Assistente 1: Andrea Cravotta (Città di Castello);
  • Assistente 2: Lorenzo Giuggioli (Grosseto);
  • Quarto Ufficiale: Andrea Calzavara (Varese).

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Benito Girardi

Laureato Triennale in Ingegneria Gestionale | Studente Magistrale (percorso "Health Management") presso Università della Calabria | Redattore presso lagoleada.it

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Benito Girardi
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