“Domani voglio chiudere il discorso campionato per poi festeggiare adeguatamente. Perché se lo vinceremo sarà una grande stagione: c’è anche la Supercoppa italiana. Per questo giocherà la migliore formazione, con Ronaldo titolare. E Cristiano è il futuro della Juventus, anche se prenderlo non ti dà garanzie di alzare la Champions. Perin si sta operando e torna a luglio, come Khedira. Mandzukic difficilmente lo riavremo prima della fine della stagione per il problema al tendine, Dybala è out venti giorni, Douglas Costa se va bene tra dieci, Chiellini se tutto fila liscio con l’Inter. Caceres rientra tra dieci giorni, Barzagli sta meglio. Restiamo in 14/15″.
E’ il critico resoconto di Massimiliano Allegri che si ritrova con l’infermeria piena e fa il punto della situazione sul futuro della Juventus:
“Quando avremo vinto lo scudetto programmeremo l’annata. Sempre con lucidità, perché non bisogna farsi prendere né dall’entusiasmo né dalla depressione quando esci da un quarto di finale contro una buona squadra. La vita va avanti, il calcio va avanti e bisogna avere la lucidità e vivere con distacco per non fare danni. Del futuro parleremo: io eventualmente posso restare anche senza rinnovare il contratto“.
Allegri, crediti: il BiancoNero
“Ho sempre detto che l’arrivo di Ronaldo non voleva dire Champions. Il calcio non è una scienza esatta e in questi giorni qui sto imparando tanto da quelli che spiegano il calcio. E magari l’anno prossimo quando giocherò un quarto di finale rileggerò quello che hanno detto e saprò come fare. E’ importante ascoltare. Troppe aspettative? La Juve gioca sempre per vincere. Siamo arrivati a giocarci i quarti non nelle migliori condizioni. Martedì scorso abbiamo preso il primo tiro al 34’, è finito sui piedi di uno e ha fatto gol. Al ritorno abbiamo fatto una partita migliore di Amsterdam, ma le palle da polli che abbiamo perso hanno fatto sì che l’Ajax abbia fatto una partita straordinaria. Invece l’Ajax ha giocato meglio ad Amsterdam. Inutile parlarne ora, loro sono andati meritatamente avanti, ma la partita di martedì è stata migliore di quella dell’andata. Un risultato negativo non cambia il lavoro di quest’anno”.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
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