La Juve di Pirlo a confronto con Allegri, Conte e Sarri
La scelta di Agnelli, quella di puntare su Pirlo per quest’anno, non convince ancora del tutto, ma dopo un inizio stagione negativo la squadra sembra stia recuperando terreno, anche se in controtendenza con le scommesse calcio che danno i bianconeri sfavoriti, anche se di poco.

La Juventus di Pirlo dopo 24 giornate di Serie A
Alla 24ª di campionato la Vecchia Signora non era mai stata così lontana dalla vetta: 3° posto, a -7 dall’Inter, come mai era successo nei precedenti 9 anni. Il totale di punti totalizzati dopo 24 giornate, direttamente proporzionale alla posizione in classifica, è il più basso dal 2011 (49 di Pirlo contro i 50 del primo Conte). 20 gol subiti in 24 giornate, peggio solo nella stagione scorsa con Sarri in panchina, quando erano 23. Pirlo è chiamato a cambiare le cose anche in Champions, anche se dopo l’andata degli ottavi di finale, persa 2-1 fuori casa contro un non irresistibile Porto, le sensazioni non sono positive.
Nei 3 anni precedenti i risultati degli ottavi d’andata furono questi: Juventus-Tottenham 2-2, Atletico Madrid Juventus 2-0, Lione-Juventus 1-0. Risultati non del tutto comodi su cui giocarsi il ritorno. Pirlo si giocherà la finale di Coppa Italia, il 19 maggio, per vincerla (con una delle migliori Juve in difesa in Coppa Italia di tutti i precedenti 9 anni), e mettere in bacheca quel trofeo mai ottenuto da Antonio Conte, ma arrivate ben 4 volte su 5 anni con mister Allegri in panchina.

Dov’era Sarri dopo 24 giornate
I bianconeri sotto la sua guida si presentarono convincendo decisamente poco sotto il profilo del gioco, ma comunque vincendo e battendo anche Napoli e Inter nelle prime 7 giornate.
Questo ha significato primo posto, a +1 sulla Lazio alla fine della 24a giornata. Classifica poi mantenuta con il primato in solitaria fino alla fine del campionato e che ha significato, dunque, Scudetto ad agosto.
