L’agente di Daniele Rugani, Davide Torchia, ha rilasciato un’intervista a “Tutto Mercato Web”. Inevitabile parlare dell’emergenza Coronavirus, visto che il difensore della Juventus è stato il primo calciatore ad essere contagiato:
“Cosa ci insegna il caso di Rugani? Probabilmente la gente comune non farà il tampone con 37 di febbre. È impossibile fare previsioni ed è per questo che è importante restare a casa. Sono favorevole al fatto che ci aiutino i militari. Devono controllare la gente che sta in giro. Ieri a Brescia ci sono state 700 persone denunciate. Portiamo rispetto per tutta la gente che sta lavorando in questo momento e stanno dando la vita e tutte le persone anziane che stanno morendo senza diritto neanche a un funerale. C’è ancora troppa gente in giro, evitate anche di andare a fare jogging.
Calcio? Mi sembra l’ultimo dei problemi in questo momento. È una fetta importante della nostra vita, anche dal punto di vista economico per lo stato. I giocatori sapranno come comportarsi. Credo che si possa giocare fino ad agosto o settembre, poi uno stop di qualche settimana e si ricomincerà con il campionato 2020/21. È una soluzione semplice. Se c’è qualcuno che sta ancora pensando allo Scudetto è completamente fuori bersaglio”.
Immagine in evidenza: Daniele Rugani (Twitter)
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