Ranocchia: “Conte spirito guerriero. Quando smetterò…”

Dopo Skriniar, D’Ambrosio, De Vrij, Borja Valero ed Esposito, oggi è stato Ranocchia il protagonista della videointervista organizzata dall’Inter per dare ai propri tifosi l’opportunità di chiedere qualcosa ai propri beniamini. Ecco alcune delle domande fatte a Ranocchia, che ha iniziato la chiacchierata parlando della sua attuale condizione: “Sto bene, come tutti sono a casa aspettando che rientri presto questa emergenza. E’ una situazione strana, nessuno della nostra generazione aveva vissuto una cosa così, forse i nostri nonni con la guerra.

Le domande dei tifosi a Ranocchia

Dell’Inter di quest’anno, Ranocchia ha detto: “Siamo una buona squadra, dobbiamo crescere ancora tanto. Ci sono stati nuovi arrivi, un nuovo mister, ci vorrà tempo. Vediamo cosa succederà, nessuno sa quando torneremo in campo. Abbiamo peccato di ingenuità, l’essere una squadra giovane fa sì che ci sia poca stabilità a livello di risultati“.

Con particolare emozione, il difensore nerazzurro ha parlato del suo esordio: “È stato particolare, fu a Catania per 5 o 10 minuti. Ho pochi ricordi perché l’emozione annebbia, ma entrare a far parte della squadra che l’anno prima vinse il Triplete è una grandissima soddisfazione. Non ho ricordi nitidi, arrivai all’Inter in due giorni dopo l’infortunio di Samuel. È stato bello“.

Di Antonio Conte dice: “È sempre lui, ha cambiato qualche metodo di allenamento. Lui ha sempre quello spirito guerriero, quel fuoco che lo ha sempre contraddistinto: è la sua forza”.

C’è stato anche spazio per un simpatico siparietto con Esposito, che ha chiesto a Ranocchia se si divertisse a picchiarlo in allenamento. Il difensore ha voluto dare un consiglio al giovane attaccante: “Le botte sane fanno bene, perché poi quando comincerà a giocare con continuità i difensori non si risparmiano. Io lo alleno in questo senso“.

A chi gli chiede cosa farà quando appenderà gli scarpini al chiodo, il numero 13 dell’Inter ha risposto: “Ci sto pensando, la data non è lontana. Non lo so ancora, mi piacerebbe lavorare nel calcio con i giovani, più che con giocatori fatti e finiti. E’ una cosa che sto valutando, ogni giorno cambio idea. Ho delle opzioni in testa, anche extracalcio, ma la passione è passione“.

Prima di chiudere, Ranocchia ha lanciato un messaggio a tutti: “State a casa e speriamo di rivederci presto, vis a vis“.

Sul sito dell’Inter – a questo link – è possibile consultare il resoconto completo dell’intervista.

Foto: inter.it