Ospite negli studi di Sky Sport, l’ex Inter Youri Djorkaeff ha parlato dei suoi famosissimi gol contro Roma e Juventus e in generale della situazione attuale del campionato italiano, con le dovute attenzioni rivolte al Biscione:
“Il mio gol in rovesciata alla Roma (Inter 3-1 Roma, 5 maggio 1997 ndr.)? Lo guardo ogni giorno, prima di svegliarmi e poi prima di andare a letto, tutte le volte. Sono da due ore a Milano e ho parlato già mille volte di quella rovesciata e poi del gol contro la Juve.
Il duello Inter-Juve? Non c’è molto da dire, i bianconeri sono di un alto livello nel campionato italiano. Ma l’Inter sta cominciando ad avvicinarsi passo dopo passo e spero che nel futuro prossimo l’Inter vinca in Serie A.
Ai miei tempi c’era distanza? In realtà c’erano più concorrenti, vedi Milan, Roma, Lazio, Fiorentina. Si giocava fino all’ultima giornata e non come ora. Èquello che manca al campionato italiano. Deve tornare fortissimo. La lotta che fanno l’Inter e la Juve deve vedere più concorrenti.
Qualcuno mi somiglia nell’Inter di oggi? Mi sembra che l’Eden Hazard del Chelsea era come me. Adesso al Real Madrid gioca diversamente. Non mi piace fare paragoni tra calcio di ieri e di oggi. Quando vedi i giocatori di oggi ti diverti con Neymar, Mbappé, Ronaldo, Messi, sono giocatori fortissimi. In passato la qualità era in tutti i club e non solo tra le fila delle big.
In che posizione giocherei nel 3-5-2 di Conte? Ai miei tempi non sarebbe mai stato l’allenatore dell’Inter! (ride ndr.). Quando Conte ha firmato mi ha fatto strano da interista perché arrivava dalla Juve. Alla fine fa un gran lavoro. E dobbiamo dirgli bravo per questo. Spero continui così, porterà l’Inter ad un livello che prima non aveva.
Sono simile a Dybala? Sono felice se mi accostate Dybala: è un giocatore che sa fare la differenza. Lui è più attaccante rispetto a me, ma segna gol importanti. Io segnavo in certi momenti. Anch’io protestavo come lui quando mi sostituivano, a volte: ti arrabbi perché vorresti spaccare il mondo.
Più bello il gol alla Roma o alla Juve? Era molto più importante il gol segnato contro la Juventus (Inter 1-0 Juve, 4 gennaio 1998 ndr.). La cosa incredibile è che ho visto l’Inter vincere a Napoli dopo 23 anni, avevo segnato io nell’ultima vittoria.
Se dovesse arrivare Olivier Giroud a Milano? Mi piace molto come calciatore, perché ha sempre avuto contro chi dice che non è bravo e non segna, ma lui segna gioca, lotta per la squadra e fa tutto. Da 10 anni è un attaccante pesante, che fa la differenza, è importante come attaccante.
L’Inter può vincere lo Scudetto? Sì, è credibile. Perché c’è ancora tempo e poi vediamo il mercato, cosa accadrà. L’Inter può lottare. E se non è questo anno in questo modo, lottando fino alla fine, si può tornare ad essere campioni. Lottare è da Inter e oggi lottiamo per essere da scudetto.È difficile perché la Juve è forte, ma dobbiamo cominciare a fare questo primo passo, lottare fino in fondo”.
Immagine in evidenza: Inter.it
Video: 46ange e TheGreatOneInterist (Youtube)
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