Immagine in evidenza: lo Stadio "Pino Zaccheria" di Foggia - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
Sono stati rimessi in libertà, dopo un anno di domiciliari, i due ultras del Foggia accusati di essere gli autori del rogo che distrusse gran parte della Curva Sud dell’Erasmo Iacovone il 3 settembre 2023, in occasione di Taranto-Foggia. Come riporta Antenna Sud, “la decisione arriva dopo che il Tribunale di Taranto ha accolto l’impugnazione presentata dal legale difensore dei due ultras, un 39enne e un 40enne. La Corte ha deciso di sostituire la misura cautelare con l’applicazione del braccialetto elettronico e l’obbligo di firma durante le competizioni sportive“.
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A individuare i due uomini, sottoposti ad arresto, erano state le indagini condotte dalla Digos di Taranto grazie alle telecamere di sorveglianza. Un mese fa, il Tribunale di Taranto aveva respinto la richiesta di scarcerazione, ma ora la revisione della decisione ha portato alla nuova disposizione cautelare. Nel procedimento ancora in corso, inoltre, il Comune di Taranto si è costituito parte civile chiedendo un risarcimento di un milione di euro.
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