Curiosità

I campioni in carica non vanno mai agli ottavi

Successe all’Italia nel 2010 dopo la vittoria nel 2006, successe alla Spagna nel 2014 dopo la vittoria nel 2010, è successo oggi alla Germania (2018) dopo la vittoria nel 2014… tutte in ordine cronologico crescente…

Sembra pazzesco ma se ci riflettiamo un attimo, tutti i campioni in carica delle ultime tre edizioni della Coppa del Mondo non si sono qualificati agli ottavi di finale. Finisce 2 a 0, tedeschi beffati dai coreani nel recupero: Kim Young-Gwon sblocca il risultato al 92° (rete dapprima annullata ma poi confermata con il VAR), al 96° poi il fortuito raddoppio Son Heung-Min che beffa Neuer al centrocampo, durante il disperato ultimo assalto.

La rete di Kim Young-Gwon al 92°, dapprima annullata poi confermata col VAR. Crediti: FIFA

Siamo sinceri, la Germania a Russia 2018 non è mai stata in partita, “hanno lasciato la testa a casa”. Cosa sia successo ai campioni del mondo non lo si sa, certo – stranamente – è un destino che ha accomunato tutti coloro che hanno sollevato la Coppa del Mondo nelle ultime tre edizioni. La maledizione degli ottavi per i Campioni in carica.

Prestanti e attentissimi i coreani che, seppur a casa, possono vantare di aver eliminato la Germania, Campione del Mondo. Attento e concentrato infatti, il portiere della Corea del Sud, Jo è bravo soprattutto su una difficile uscita bassa su Hummels. Yong Lee, sulla destra, soffre un po’ la presenza di Werner ed Hector sulla sua fascia, Jan Hyun-Soo e Y. G. Kim si confermano difensori centrali di buona affidabilità, Cheol Hong invece se la cava meglio sulla fascia sinistra. Lee Jae-Song gioca una partita brillante, Young-Seon Yun tiene in ordine il centrocampo, Jung Woo-Young soffre le maniere rudi dei tedeschi. Incide poco sul fronte offensivo Moon mentre Son Heung-Min si conferma l’elemento più talentuoso della squadra, Ko Ja-Cheol cerca di supportarlo il più possibile.

Che dire, è sempre di basso livello “essere contenti” di una squadra che perde. C’è piuttosto un po’ di stupore sul come sia possibile che una formazione del genere esca fuori da un mondiale in questo modo. C’è anche un po’ di rammarico perché “noi”, con qualche buon elemento (di quelli di un tempo), avremmo potuto fare leggermente meglio.

Antonio Piazzolla

Giornalista e scrittore

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