Grido d’allarme di Delio Rossi: il progetto Foggia è già naufragato | Tutto da rifare per Canonico

Illustrazione di Delio Rossi (LaPresse FOTO) - lagoleada.it
In casa Foggia stanno succedendo cose strane, e sembra che sia tutto andato in malora. Cosa sta succedendo in casa Foggia?
Nel calcio, ci sono momenti in cui tutto sembra costruito per durare. Investimenti, idee, entusiasmo. Poi però arriva la realtà: i risultati non arrivano, i conti non tornano, lo spogliatoio si rompe. E quel progetto ambizioso, magari pure affascinante, crolla come un castello di carte.
Succede più spesso di quanto si pensi. Dirigenti che cambiano strada, allenatori che saltano, giocatori che non rendono. In pochi mesi si passa dall’euforia al caos. E a quel punto l’unica strada è ricominciare da capo. Anche se fa male, anche se costa.
Ricostruire significa fare scelte difficili: tagliare, ridimensionare, ripartire da basi più solide. A volte serve abbassare le aspettative, altre volte basta ritrovare l’identità persa. Ma la cosa più complicata resta sempre la stessa: convincere chi è rimasto che ne vale ancora la pena.
Eppure, alcune delle storie più belle del calcio sono nate proprio da lì: da una crisi totale. Quando sembrava tutto finito, e invece era solo l’inizio.
Un contesto complesso
Delio Rossi ha scelto di ripartire da Foggia, e lo ha fatto con una sincerità disarmante. La conferenza stampa di presentazione, tenutasi a Trinitapoli, come riportato da Teleregione Color, si è trasformata quasi in un confronto diretto con la realtà. Il tecnico ha parlato senza giri di parole, descrivendo una situazione difficile, anche logisticamente: ritrovarsi in ritiro lontano dalla città, senza una vera casa, è già di per sé una sfida.
Eppure, in mezzo a questo scenario tutt’altro che ideale, ha lanciato un messaggio chiaro: serve compattezza, una direzione comune. Certo, i segnali non sono i più incoraggianti. Ma da come si evince dalla conferenza, Rossi crede davvero in questo progetto. È tornato a Foggia con lo spirito di chi sa che ci sarà da faticare, ma che non ha nessuna intenzione di tirarsi indietro.

Che cosa accadrà?
Come riportato da Teleregione Color, al momento la rosa a disposizione è ridotta all’osso: solo nove giocatori sotto contratto, più qualche giovane del vivaio. È evidente che il mercato non decolla. Non si tratta solo di trattative complicate, ma proprio di diffidenza generale verso una squadra che viene da una stagione difficile e da un’estate ancora più tormentata. Nessuno vuole rischiare.
L’obiettivo, almeno per ora, resta la salvezza. Ma non per questo si rinuncia all’ambizione. Serviranno giocatori motivati, non solo forti tecnicamente ma disposti a credere davvero nel percorso. Lo stesso allenatore lo ha detto chiaramente: servirà gente con coraggio, con fame. Persone disposte a mettersi in discussione.