Gol con il tiro più potente nella storia del calcio: tra i migliori c’è un romanista | Ha calciato a 160 km/h

Illustrazione dello stemma della Roma (Depositphotos FOTO) - lagoleada.it

Illustrazione dello stemma della Roma (Depositphotos FOTO) - lagoleada.it

Il suo tiro è stato incredibile, ma lo era sempre durante le azioni offensive. E un romanista si trova tra i primi posti.

Nel calcio, le abilità fisiche di un giocatore sono ciò che spesso fa la differenza tra un buon atleta e un vero fuoriclasse. Velocità, resistenza, forza e coordinazione lavorano insieme per garantire prestazioni costanti durante i 90 minuti di gioco.

Il tiro è forse la qualità più celebrata: potenza, precisione e tecnica si combinano per trasformare un’azione in gol. Ma non conta solo quanto forte si calcia, bensì anche la capacità di colpire il pallone nel momento e nel modo giusto.

Il dribbling, invece, richiede esplosività e controllo millimetrico. Superare un avversario in velocità o con una finta è un’arte che unisce agilità, equilibrio e visione di gioco.

Infine, c’è la resistenza: correre senza perdere lucidità è fondamentale per restare efficaci fino al fischio finale. Tutte queste doti, allenate e affinate, diventano il motore che alimenta le giocate decisive.

Tiri incredibili!

Nel calcio, la potenza di un tiro è qualcosa che accende subito l’immaginazione. Non è solo questione di segnare, ma di farlo con una forza tale da lasciare il portiere immobile e il pubblico a bocca aperta. Nella storia recente, diversi giocatori hanno fatto parlare di sé per “missili” scagliati verso la porta.

Da Cristiano Ronaldo a Batistuta, passando per Totti e Okocha, con palloni che hanno viaggiato oltre i 100 km/h, come riportato da Sky Sport. Salendo di intensità, i colpi di Roberto Carlos e Ibrahimović hanno sfiorato i 137 km/h, mentre Trezeguet ha toccato quasi 154 km/h. Il record assoluto? Resta quello di Ronny Heberson, con un clamoroso 221 km/h, una velocità che fa sembrare il pallone una scheggia impazzita.

Illustrazione di Riise in azione (LaPresse FOTO) - lagoleada.it
Illustrazione di Riise in azione (LaPresse FOTO) – lagoleada.it

Un romanista in questa classifica

Come riportato da Sky Sport, tra i nomi che hanno lasciato un segno nel calcio recente, c’è anche John Arne Riise (ex Roma), non tanto per i numeri realizzativi, quanto per la devastante potenza del suo mancino. In una partita di Premier League, arrivò a calciare una punizione che fu misurata a 160 km/h, un dato che lo ha reso quasi una leggenda per gli amanti delle statistiche.

Norvegese, terzino sinistro con una carriera tra Monaco, Liverpool, Roma e Fulham, Riise univa corsa, resistenza e un tiro capace di piegare le mani ai portieri. Non era solo questione di forza bruta: il suo modo di colpire il pallone, con quella frustata secca e precisa, è rimasto nella memoria di tanti appassionati.