Giovanni Stroppa: “E’ stato buttato fango sulla mia persona, non sono scappato”
Ieri sera Stroppa ha affrontato il suo passato e l’ha fatto vincendo per 4-1. In conferenza, il tecnico ha analizzato la partita, elogiando la prestazione della sua squadra ma ha voluto parlare ancora della sua ex squadra, lanciando anche qualche frecciatina all’ex D.S Luca Nember e alla proprietà rossonera. Queste le sue parole:
“Ho un groppone in gola, è stato emozionante rivedere i miei calciatori, ho la pelle d’oca, gli voglio troppo bene. Non mi è piaciuto tutto quello che è stato detto durante questo periodo. Foggia e i foggiani mi hanno conosciuto come persona e sanno come sono fatto. Non sono scappato, qualcuno ha fatto terra bruciata attorno a me. La scelta che ho fatto è stata dettata da una situazione oggettiva. Io amo Foggia e i foggiani, a me è stato detto che ci sarebbe stata una programmazione diversa, e mi è stato comunicato che ci sarebbe stato un ridimensionamento tecnico ed economico, investimento sui giovani e la cessione di Deli e Kragl. In virtù di queste decisioni ho preferito guardarmi attorno, mi erano state dette cose diverse prima di tutto questo. Sono una persona onesta e sono stato chiaro fin dall’inizio. Ho dato tutto e tanto per Foggia e ho anche ricevuto tanto. Mi dispiace parlare del mio passato qui a Crotone, non voglio mancare di rispetto a nessuno ma questa era l’occasione per chiarire alcune cose”.