Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Taranto (Serie C - girone C 2023/24) - crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE VIETATA)
Il Corriere dello Sport analizza la prima del tecnico Coletti che sembrerebbe aver impostato il gioco “alla De Zerbi”: “Lavori in corso nel Foggia con il nuovo vice allenatore Tommaso Coletti. Ma la strada intrapresa si è subito rivelata in salita: il gioco impostato sul modulo di De Zerbi ha spianato la strada della vittoria al Taranto, due gol subiti nei primi 25′. È giusto proseguire su questo itinerario? E con quali rischi? Domande che si accavallano in vista del prossimo turno di campionato venerdì 12 contro il Giugliano. Il tecnico è apparso abbastanza fiducioso quando ha affermato: «È un percorso appena iniziato, c’è tanto da lavorare. Quando si apre a nuove idee serve tempo». Questo il punto: quanto tempo?“.
“Il Foggia è fuori dai playoff, in dodicesima posizione, scavalcato da Sorrento e Potenza. La quota playout è appena a sei lunghezze e il rischio di finirci dentro, o nei paraggi, che sembrava scacciato nell’ultima di andata contro il Monterosi (2-1) torna adesso a fare capolino, peraltro alla vigilia di una trasferta da scontro diretto perché il Giugliano ha gli stessi punti del Foggia (25). La scelta di puntare su Coletti potrebbe rivelarsi vincente tra qualche mese (considerate le analogie con De Zerbi preso nel 2014 dal Foggia da mezzo sconosciuto), ma adesso appare azzardata”, scrive ancora il quotidiano.
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“Per giunta senza un briciolo di realismo: il Foggia si è fatto gol da solo contro il Taranto, ma la maggior spigliatezza del modulo (almeno nelle intenzioni), non ha portato benefici sottoporta visto che l’attacco è rimasto spuntato e senza idee. La circostanza che il gruppo si ritrovi a metà stagione a fare esperimenti – e non a inizio di campionato, quando sarebbe più giusto e normale farlo – la dice lunga sulle perplessità della tifoseria che assiste spiazzata alle scelte di Canonico. L’allenatore in seconda Coletti, è già di fatto il primo allenatore e lo sarà anche quando si chiarirà la posizione sul piano federale del tecnico della Primavera 3, Massimiliano Olivieri, che ha un patentino tecnico “Uefa A” (mentre Coletti ha una licenza “Uefa B”)”, continua CdS.
“Sul piano tecnico dunque l’ex mediano di tante battaglie rossonere è già pienamente operativo, la questione burocratica è solo un’appendice in questo avvicendamento tecnico abbastanza caotico al giro di boa del girone. Ma resta da capire quanto le nuove modifiche tattiche possano fare leva su un gruppo tornato ad essere preda delle sue paure, specie sottoporta. Il Foggia ha avuto un tempo a disposizione per recuperare il derby contro il Taranto, ma nella ripresa sembrava essere tornata la squadra timorosa in prima linea dei tempi di Cudini“, conclude il quotidiano.
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