La Gazzetta dello Sport torna sul caso Leão, dopo la replica del Milan che chiariva i rapporti col calciatore dopo la ricostruzione del quotidiano rosa.“Con i trasferimenti le risorse devono restare nel calcio, se vanno nelle tasche degli agenti cambia tutto. Rafael Leão è pronto al rinnovo o è pronto a lasciare il Milan? Ieri la Gazzetta ha dato conto di un inciampo nella telenovela del suo contratto, mentre il club rossonero ha precisato che non c’è alcuna frenata”.

“La trattativa condotta da Paolo Maldini e Frederic Massara procederebbe con difficoltà, ma con la volontà e la speranza di chiuderla finalmente” – scrive Barigelli sul quotidiano rosa – “Detto che al nostro giornale farebbe un piacere enorme se il giocatore si decidesse a firmare per il Milan, in realtà alla Gazzetta preme soprattutto sottolineare come sia giunto il momento di affrontare il tema dei procuratori, del loro strapotere e di come il calcio sia ormai spesso in loro balìa”.

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La Gazzetta sul caso Leão, a destra il calciatore foto di acmilan.com

”Perché i club che investono milioni in un calciatore non devono essere indennizzati al momento della separazione? È un problema da affrontare in sede di Unione Europea? Bene, Leghe, Federazioni nazionali e Uefa lo affrontino. Perché la piaga dei tanti procuratori sta creando un danno enorme soprattutto a campionati come quello italiano” – continua la Gazzetta.

“Infatti, mentre il trasferimento di danaro da un club all’altro in una transazione di mercato fa rimanere quelle risorse nel sistema calcio, il danaro versato nelle tasche di questi insaziabili avventurieri fa uscire risorse dal sistema. Così il calcio si impoverisce. Inter e Milan dovrebbero mettersi alla testa di questa battaglia, anziché discutere con la Gazzetta se un titolo va bene o no. I club devono avere degli obiettivi, non dei bersagli. Il nostro giornale sul problema dei procuratori (per fortuna ce ne sono anche di bravi e onesti) è pronto a fare la propria parte. Senza la pretesa di voler dare lezioni.

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