Una brutta vicenda, cominciata nel 1997 e terminata nel 2001 ma – anche se sono passati quasi vent’anni – fa ancora rabbrividire. La storia in questione è una sorta di “Chi la fa l’aspetti“, dove però c’entra poco il destino quanto più la premeditazione. Protagonisti della vicenda, Roy Keane, idolo indiscusso dei tifosi dell’United, noto per la sua grinta ma anche per essere particolarmente rissoso; e il norvegese Alf-Inge Rasdal Haaland, il papà di Erling, difensore del Nottingham Forest nel 1997 e poi del City nel 2001.
Haaland, durante l’incontro tra United e Nottingham nel 1997, intervenne duramente su Keane, rompendogli i legamenti e insultandolo per giunta, convinto che il suo avversario avesse simulato. L’episodio è visibile nella prima parte del filmato che vi proponiamo qui in basso.
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Il capitano dei Diavoli Rossi però, non la mandò affatto giù, il suo motto – probabilmente – dev’essere qualcosa tipo “Dio perdona, io no”: così, quattro anni più tardi, durante il derby tra United e City nel 2001, frantumò – letteralmente – il ginocchio di Håland, condannandolo ad abbandonare la carriera (seconda parte del video).
Cattiveria spietata? Giusta vendetta? Voi cosa avreste fatto al posto di Keane?
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Nella foto Roy Keane e Haaland, crediti: pbs.twimg.com (foto di dominio pubblico, copyright scaduto)
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