Franco Ordine: “Se non è Lecco tocca al Foggia”
Il giornalista Franco Ordine ha scritto una lettera aperta al Presidente Marani sul caso che interessa il Lecco e, inevitabilmente, anche il Foggia

Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Lecco (andata finale playoff Serie C 2022/23) - crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE VIETATA)
Anche il noto giornalista Franco Ordine, nato a Foggia per chi non lo sapesse, si è espresso sul tema che sta infiammando la Serie C e la Serie B: tra chi sale e chi scende, tra Lecco e Foggia, e poi Brescia nel mezzo.
Così il giornalista ha scritto una lettera aperta al presidente Marani, parlando in prima persona e spiegando il proprio punto di vista. Di seguito alcuni estratti salienti del testo.
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Franco Ordine a Marani: “Mi auguro di vederti impegnato a…”
“Da qualche ora è in corso un dibattito su codici e pandette a proposito della delicata materia delle iscrizioni ai campionati. C’è un capitolo che non ti riguarda direttamente (il caso Reggina col ripescaggio del Brescia) ma c’è uno che invece di riguarda direttamente ed è riferito alla posizione del Lecco. Chi ama il calcio sa che bisogna augurarsi il rispetto sacro del risultato acquisito sul campo: è un principio che non accetta deroghe. Per questo stesso principio, qualora il Lecco non dovesse superare l’esame per l’iscrizione alla Serie B, diventerebbe inevitabile una discussione su chi è più titolato a prenderne il posto“ – scrive Ordine.
“So che esistono regolette interne alle leghe di Serie A e Serie B tendenti a ottenere una sorta di rendita e di tutela delle rispettive categorie. La bussola, nello sport, dev’essere il merito. Non ho bisogno di ricordarti che le noif sanciscono le 4 promozioni dalla Lega Pro alla Serie B. Senza il Lecco, arrivato primo, toccherebbe al secondo. Se ciò non accadesse, quel tesoro collezionato durante i playoff perderebbe gran parte del suo valore e il campionato stesso si ritroverebbe a fare la figura del vaso di coccio tra quelli di ferro. Mi auguro di vederti impegnato a difendere i principi del merito e gli interessi della tua Lega. Con stima” – conclude la lettera.