In Brasile ci sono 38mila contagiati, con quasi 4 mila morti numeri che sono tutt’altro che in diminuzione. Il picco della curva non sarebbe ancora stato raggiunto. E nel frattempo al Maracanã si è allestito un ospedale per malati di Covid-19.
Follia in Brasile, i club dello stato di Rio de Janeiro si sono riuniti domenica con la federazione locale e hanno deciso di riprendere gli allenamenti domani. E’ stata inoltre fissata una data per ricominciare il campionato statale: 14 giugno, senza pubblico. Misura ritenuta imprudente dai mass media locali.
Il Flamengo aveva già ripreso gli allenamenti contro le raccomandazioni delle autorità sanitarie; è uno dei grandi club che spinge per il ritorno del calcio col Vasco da Gama, oltre alle piccole società. Le squadre Fluminense e Botafogo sono contro e non hanno partecipato alla riunione.
In Brasile ci sono 38mila contagiati, con quasi 4 mila morti numeri che sono tutt’altro che in diminuzione. Il picco della curva non sarebbe ancora stato raggiunto. E nel frattempo al Maracanã si è allestito un ospedale per malati di Covid-19.
Il sindaco di Rio, Marcelo Crivella, si è riunito insieme ai club e alla direzione della federcalcio dello stato di Rio, diffondendo un comunicato contenente il protocollo secondo il quale non potranno esserci partitelle in famiglia sino all’inizio di giugno. Le autorità sanitarie volevano infatti un ritorno posticipato, con allenamenti solo dall’8 giugno e con la ripartenza delle gare a partire dal 10 luglio.
Crediti: berliner-kurier.de
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