Immagine in evidenza: uno scatto dalla conferenza stampa di Nicola Canonico (31 marzo 2025) - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
Ore particolari quelle che sta vivendo la Foggia calcistica, ormai pronta a salutare il patron Nicola Canonico, il quale ha annunciato il suo totale disimpegno rassegnando le proprie irrevocabili dimissioni, congiuntamente a quelle del figlio Emanuele, vicepresidente. Si susseguono nel mentre le voci di presunte offerte all’orizzonte per l’acquisizione del club da parte di cordate locali, con le condizioni poste dall’imprenditore di Palo del Colle: accollarsi 2.7 milioni di Euro di massa debitoria, con l’aggiunta di 1.8 milioni per l’acquisto del club e il pagamento delle ultime quattro mensilità.
“Fino al 16 aprile potrebbe arrivare qualche imprenditore foggiano disposto ad entrare nel Foggia e il club avere di conseguenza una nuova proprietà. Se non ci saranno soldi nelle casse, non pagheremo gli stipendi, bisognerà capire quanto è rimasto e quanto serve per affrontare la scadenza del 16 aprile. Come ex presidente, il gruppo Canonico non metterà più un centesimo nel Foggia” – ha detto il patron. Senza fondi necessari nelle casse per pagare gli stipendi, appunto, il Foggia incorrerebbe in una sicura penalizzazione da scontarsi nella prossima annata, a meno che non si verifichi l’apocalittico scenario di una non iscrizione del club al prossimo campionato di Serie C (epilogo della corrente stagione permettendo…), che costringerebbe il Foggia a una ripartenza dai dilettanti.
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Intanto, in un clima cupo e tetro, gli uomini di Zauri sono pronti a lavorare in vista della sfida al Crotone, in programma tra 12 giorni: come noto, i rossoneri riposeranno in questo weekend calcistico perché avrebbero dovuto affrontare la Turris, precedentemente esclusa dal campionato. Oltre alla trasferta in Calabria, c’è da porre particolare attenzione alla data campale di sabato 19 aprile, quando allo Zaccheria arriverà il Messina, in quello che si configura essere uno spareggio salvezza anticipato: i tre punti, va da sé, aumenterebbero a dismisura le chances di permanenza in terza serie. Starà all’intero Gruppo Squadra compattarsi e sfoggiare tutto l’orgoglio possibile in questi ultimi turni, accompagnato da Zauri e Leone che, parola del patron, rimarranno fino a fine stagione (con eventuale rifiuto di ipotetiche dimissioni) e saranno chiamati a risollevare la squadra dalla “situazione di imbarazzo“.
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