Immagine in evidenza: Diego Valente - crediti: profilo ufficiale Instagram Diego Valente
L’inossidabile Diego Valente si appresta a raggiungere le 400 presenze in panchina con il Foggia. Ne mancano solo sei in gare ufficiali, che potranno essere registrate tra Coppa Italia e campionato: se i rossoneri andranno avanti in Coppa, allora il traguardo potrà essere tagliato in Latina-Foggia di campionato del 15 settembre.
Sono tredici gli anni che lo legano ai colori rossoneri da dirigente accompagnatore in panchina. Il periodo è davvero molto, molto ampio, in cui il Foggia ha cambiato più volte pelle… Ma non Valente. Il Team Manager è sempre rimasto al suo posto: è riuscito a darsi una spiegazione di ciò? “Forse dipenderà dal fatto che nel corso degli anni si acquisisce una certa esperienza e che quindi automaticamente – dice lo stesso TM ai microfoni del Corriere dello Sport Puglia – ti viene riconosciuto un ruolo ben identificabile: l’essere diventato con gli anni un punto di riferimento per ogni tesserato è per me una grande motivo di orgoglio. Di anni ne sono passati davvero tanti, sono legato alle epoche più che ai residenti e allenatori che si sono avvicendati. Per me i ragazzi sono come figli“.
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La prima panchina di Valente risale all’estate 2012, quando i Satanelli ripartirono dalla Serie D con Pasquale Padalino in panchina e Davide Pelusi alla presidenza. Da allora il team manager è stato al fianco di altri sei allenatori, fino ad arrivare all’odierno Massimo Brambilla: “Un tecnico straordinario, persona attenta e scrupolosa“. Nessun pronostico, ma una sola garanzia: “Sono ancora qui, con il presidente Canonico e il vice Emanuele, pronto ad emozionarmi ancora“.
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