mercoledì, 4 Giugno, 2025

Foggia, CdS: “Tonin piace a Cudini perché lui…”

Il Corriere dello Sport analizza il momento rossonero e la condizione del Foggia, con particolare riguardo su Tonin

Il Corriere dello Sport analizza il momento rossonero: “Bisognava sbloccarsi per ripartire, il Foggia l’ha fatto e adesso possono aprirsi nuovi orizzonti. Significativo che a buttarla dentro sia stato Riccardo Tonin, il bomber che evidentemente ha un conto aperto con il Giugliano: nell’ultimo campionato segnò al 92′ la rete del 2-2 nel match d’andata, era il 4 dicembre 2022, prodezza poi vanificata dal diagonale disperato di Salvemini al 94′ che sancì il successo dei campani e fece infuriare il tecnico di allora Fabio Gallo”.

“Corsi e ricorsi: due giorni fa il match-winner si è ripreso il Foggia, ripagando della fiducia mister Cudini che finora non si è mai privato delle sue prestazioni. Il 22enne di Arzignano ha infatti giocato tutti i 90′ di Taranto e si è ripetuto anche contro il Giugliano senza mai essere sostituito. Ha tempra, fisico, cuore e carattere per imporsi all’attenzione del campionato, dopo una falsa partenza lo scorso campionato e un’esperienza anonima al Monterosi (1 gol in 17 partite) dove fu ceduto in prestito a gennaio. «Aspettavo questo momento l’anno scorso mi è servito per fare esperienza, ora so di potermi giocare una grande opportunità con questa maglia», le parole di Tonin al 90′” – si legge.

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Tonin Foggia-Giugliano
Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Giugliano (Serie C – girone C 2023/24) – crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE VIETATA)

Tonin piace a Cudini perché attacca la profondità

“E’ un attaccante che piace a Cudini perchè attacca la profondità, tutto merito di Di Noia bravo a lanciarlo nell’uno contro uno, una prodezza che vale il risultato. Ma il ragazzo cresciuto nelle giovanili del Milan è l’unica buona notizia venuta fuori contro il Giugliano, l’attacco del Foggia è infatti apparso ancora in letargo. I movimenti di Embalo, schierato al fianco di Tonin, sono ancora abbastanza approssimativi lo confermano le occasioni sciupate (un paio) sottoporta. Non è andata meglio con Peralta nel finale di partita, schierato al posto dell’ex giocatore del Cosenza per tenere lontano il pallone dalla trequarti rossonera” – si legge su CdS.

Squadra chiaramente non ancora in forma, normale di questi tempi. In questo momento conta soprattutto buttarla dentro e non andare troppo per il sottile, come hanno fatto Di Noia-Tonin, non a caso i più lucidi e intraprendenti della manovra rossonera al pari di pochi altri (Schenetti, Rizzo, il duo difensivo Carillo-Marzupio). Poteva essere lanciato nella mischia anche Beretta nel finale, ma l’autore del gol qualificazione alla finale playoff in quel di Crotone è ancora tormentato tagli infortuni e il tecnico ha deciso di tenerlo a riposo come rivelato a fine partita dal vice di Cudini, Giuseppe Antognozzi (il tecnico marchigiano non si è recato in sala stampa perché era atteso a Coverciano). Attacco che domenica nella trasferta di Avellino ritroverà Tounkara, ex di turno, che ha scontato un turno di squalifica” – conclude il quotidiano.

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