Capuano: “Taranto? I derby non si giocano, si vincono. Noi…”

Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Foggia Ezio Capuano ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Taranto, in programma alle 20:30 di domani, venerdì 4 ottobre: tutte le sue dichiarazioni.

“Quando c’è un cambio tecnico vuol dire che c’è qualche problema, forse dalla classifica o da altre situazioni. Io per Avellino ho potuto fare solo la rifinitura, il primo tempo non è piaciuto a nessuno e quella non può essere la squadra di Capuano. In 24 ore sarebbe stato difficile fare di più e c’è tanto da migliorare. Ho fatto quattro allenamenti, la squadra è predisposta al lavoro ed è normale che qualche problema c’è. La classifica è molto preoccupante, il tempo è poco e sotto di noi c’è una sola squadra che è il Taranto che nelle ultime 5 partite ha fatto meglio di noi, perché loro hanno fatto 2 punti e noi solo 1. Sono convinto di avere un gruppo importante, che non merita questa classifica“, ha detto il tecnico.

“Ho già detto quello che ho dato a Taranto e quello che ho ricevuto. Lì ho dato tutto me stesso negli ultimi due anni, esponendomi sempre in prima persona. Mi è stato detto che sono andato via. Avevamo allestito una squadra importante, ma nel momento in cui viene smontata, quando non c’è il pagamento degli emolumenti e vengono dati via molti giocatori, senza interpellarmi cosa potevo fare? Non dimenticherò mai Taranto, ma oggi il mio presente è Foggia dove si vive di calcio e cercherò sempre di dare il massimo. Qui arriviamo al mattino e ce ne andiamo la sera con lo staff. I derby non si giocano, si vincono. Non importa se giochi bene o male, noi abbiamo rispetto del Taranto, anche perché la classifica non mente mai, veniamo da un periodo brutto, siamo la squadra che ha subito di più e penso che domani sia una partita molto importante”, ha continuato Capuano.

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Foggia, Capuano: “I derby non si giocano, si vincono”

“Domani dobbiamo cercare di vincere senza sè e senza ma. Penso di aver dato qualcosa in questi giorni alla squadra. Io con molta schiettezza ho detto che nel primo tempo siamo stati una squadra da oratorio, però nel secondo tempo siamo rimasti in 10, non abbiamo concesso nulla all’Avellino e stavamo addirittura facendo il 2-2, perciò ripartiamo dal secondo tempo. Sul primo gol la responsabilità è stata nostra, noi abbiamo tre attaccanti fortissimi ed è colpa mia perché non sono stato in grado di farmi capire nell’immediato. Dal primo minuto abbiamo giocato passeggiando quando avevamo la palla tra i piedi. Io avrei sostituto anche 8 giocatori ad Avellino, non è stata colpa solo degli attaccanti, perché si sbaglia tutti insieme. Questo è un gruppo vero ed incazzato. A questa squadra servono i risultati per far crescere l’autostima. Se non fossi stato convinto della qualità della rosa non sarei mai venuto a Foggia. Questa è una piazza tosta. Le insidie domani sono tantissime, è un derby. Se fosse una partita facile dovrei smettere di fare l’allenatore. Sono recuperati quasi tutti, è fuori Da Riva e Danzi è squalificato”, ha continuato il tecnico.

“In ogni allenamento il calciatore deve soffrire per poter dare il meglio in gara. Penso di aver portato con me uno staff di altissimo livello, alcuni giocatori sicuramente hanno bisogno di allenamenti individuali. Andrà in campo chi starà meglio e potrà darmi più affidabilità. Senza Zigoni domani potrebbe essere anche più difficile per il Foggia perché è lui la punta centrale e il riferimento offensivo. Senza di lui potrebbero optare anche per altri sistemi di gioco e potrebbero sorprenderci, non sappiamo che partita verranno a fare qui. Il Taranto non è assolutamente una squadra morta. Giochiamo in casa, ci sarà tanta gente che ci spingerà e noi dal 1′ dobbiamo cercare di vincere la gara, il pubblico ci deve dare una mano. A questa squadra basta una scintilla. Non è vero che lo spogliatoio è disunito, vi do la mia parola d’onore. Questa squadra ha anche dei valori umani e sono umiliati per questa posizione di classifica. Noi giocheremo sempre per vincere, su tutti i campi, perché sono consapevole di avere la squadra per farlo. Io ho percepito che la squadra mi segue in tutto. Anche qualche anno fa ho preso una squadra ultima in classifica e l’ho portato ad un passo dalla Serie B. Io penso che questa squadra ha una società forte e la porterò molto lontano, mi assumo la responsabilità di quello che sto dicendo”, conclude Capuano.

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Immagine in evidenza: il nuovo allenatore del Calcio Foggia 1920, Ezio Capuano – crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)