Riposo forzato per il Foggia, che in questo weekend avrebbe dovuto affrontare la Turris, però precedentemente esclusa dal campionato. E così sono le vicende societarie a farla da padrone: poco meno di una settimana fa, il patron Nicola Canonico ha annunciato le sue dimissioni irrevocabili, insieme a quelle del figlio e vicepresidente Emanuele.
Le cifre per la cessione, dall’imprenditore stabilite, sono le seguenti: “Devo avere le stesse condizioni da cui ho acquistato dalla Pintus il club. Ho acquistato il club con una debitoria di 2.700.000 Euro, ho pagato quattro mensilità arretrate dalla gestione precedente e versato 1.800.000 Euro per l’acquisizione del club“.
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Foggia, i giovani sotto contratto rappresentano un patrimonio “spendibile”
“I nuovi acquirenti (qualora spuntassero) dovrebbero calcolare un esborso per i calciatori sotto contratto di almeno un altro milione di euro, se non qualcosa in più, il vero capitale della società. È una valutazione ovviamente molto generica […]. Il richiamo del patron è riferito, in particolare, ai giovani sotto contratto maggiormente monetizzabili sul mercato e sui quali l’imprenditore barese punta fin da subito a far cassa” – scrive il Corriere dello Sport.
I calciatori dai colleghi elencati, in tal senso, sono sei: Alessandro Silvestro, Orazio Pazienza, Antonio Gala, Gerardo Agnelli, Luca De Simone e Giovanni Castaldi. Potrebbe aggiungersi anche Mathis Touho, in prestito ma con il cartellino riscattabile per 300.000 Euro dai francesi dell’Amiens. Un ipotetico valore medio (a testa, per ogni calciatore) approssimato a 200.000 Euro consentirebbe di aggiungere poco più di un altro milione di euro alle cifre richieste da Canonico. Senza dimenticare, infine, un’altra quota rilevabile anche dai giocatori della rosa ancora appetibili sul mercato, rappresentata dai vari Emmausso, Salines, Tascone e tutti gli altri di proprietà.
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