Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini - crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)
Al termine di Foggia-Sorrento, il tecnico dei padroni di casa Mirko Cudini ha analizzato il pari in sala stampa: tutte le sue dichiarazioni. “Non era questa la partita che volevamo fare: abbiamo fatto un primo tempo di possesso, ma non come l’avevamo preparata. Abbiamo dato al Sorrento tempo di chiudersi e ripartire: in un’occasione, forse nell’unica, abbiamo preso gol. Per poter sbloccare e vincere queste partite dobbiamo fare molto di più: siamo stati lenti e abbiamo giocato molto in orizzontale anziché in verticale, con queste squadre che un po’ si chiudono non possiamo permettercelo, dobbiamo essere molto più bravi. Siamo tornati al 4-3-1-2 quando c’era la possibilità di poterlo fare; il cambio modulo a volte può essere un pregio ma può anche farti perdere l’identità“.
“Mi aspetto molto di più: in casa, soprattutto, dobbiamo avere un atteggiamento diverso e un’intensità diversa, abbiamo dimostrato di saperlo fare ma ora non ci riesce e stiamo subendo. Le grosse squadre si vedono nei momenti di difficoltà: questo è il primo venendo da due sconfitte e due pareggi, sta a noi ribaltare la situazione. Abbiamo fatto un buon inizio di campionato, non so se abbia condizionato quello che poteva essere il percorso di questa squadra: di certo c’era entusiasmo, ora sono bastati due risultati non positivi e due sconfitte per poterlo perdere, ma questa è responsabilità nostra. Bisogna lavorare su questo per fare prestazioni all’altezza di questa squadra. Dall’inizio abbiamo cambiato spesso, siamo passati da 3 a 4 (in difesa ndr.) con gli stessi giocatori. A volte le partite e i periodi non sempre sono uguali: in questo periodo sicuramente abbiamo perso un po’ di lucidità e freschezza, non siamo quelli dell’inizio ed è un dato di fatto, ciò non significa che non possiamo fare le partite e risultati” – dice Cudini.
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“Alcune letture vanno fatte meglio, la difesa a quattro ha fatto buoni risultati: non vedo perché ora debba essere un problema, non lo era prima e ora lo è perché stiamo pagando quello che forse non dobbiamo, però questo fa parte del percorso e del lavoro. Dobbiamo lavorare e fare di più: mi aspettavo una prestazione diversa, l’ho detto ai ragazzi, dobbiamo trascinare l’ambiente e fare di più, trascinando il pubblico. Non siamo stati in grado, se abbiamo preso i fischi è perché si nota che il nostro atteggiamento non è quello di prima: bisogna stare compatti, avere umiltà, fare mea culpa e ripartire” – ha continuato il tecnico. Vacca sta bene, non avendo Marino ci serviva un giocatore di palleggio. Dopo il pari sembrava potessimo prenderla e ribaltarla, ma in alcune situazioni non siamo stati bravi nel fomentare l’inerzia, è una situazione dove siamo mancati. I cambi? Abbiamo cercato di mettere dentro il reparto offensivo, abbiamo finito con tre attaccanti, non si può giocare con sette“.
“Abbiamo cercato di cambiare modulo passando al 4-2-3-1 o 4-4-2 per andare di più sugli esterni e mettere palla dentro. A volte il modulo può incidere, ma non è il modulo a fare la differenza, ma l’interpretazione, la giocata individuale e l’interpretazione individuale. Il modulo è stato scelto per avere più ampiezza e cercare più traversoni e traiettorie dentro. Se abbiamo Embalo o Peralta in campo non possiamo pretendere facciano le punte centrali. Nella coppia Tonin-Embalo, con Embalo a palla esterna nell’uno contro uno, Tonin diventava punta centrale e doveva farlo anche esternamente nella parte opposta. Carlos oggi è rimasto un po’ più largo e abbiamo perso peso in avanti e nel riempimento dell’area come peso offensivo” – dice ancora.
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“ Però mi aspetto che le mezzali vadano dentro e che oggi Martini doveva entrare meglio, che Schenetti vada più in area. Di partita in partita sono situazioni diverse, ma il concetto di modulo ed attaccare con i due attaccanti era questo. Arbitraggio? Sarebbe una scusante, non cerco alibi da nessuna parte. Mi sono inc*****o a Picerno perché hanno permesso e permettono di agevolare chi perde tempo, non mi sembra una cosa corretta. L’arbitro ha fatto la sua partita, poteva fare di meglio ma non è questo il problema; a volte ti spezza l’inerzia ed il gioco, per una squadra che deve recuperare non è un punto a favore, ma la colpa è nostra e non sicuramente dell’arbitro“.
“Rizzo ha accusato un piccolo affaticamento, indurimento: precauzionalmente ha chiesto il cambio. E’ stata una scelta togliere Embalo e non Tonin, entrambi erano col serbatoio vuoto: abbiamo cercato di mettere un mancino a destra con Peralta e lasciando Tonin esterno. La Coppa, come la volta scorsa, la affronteremo con voglia di far bene, come fatto con il Sorrento, sapendo che giocherà forse qualcuno che sta giocando meno e cercando di far rifiatare chi si pensa possa giocare la domenica. Faremo valutazioni, vedremo come ne usciamo da quest’ultima partita col Sorrento” – conclude.
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Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini – crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video, dalla conferenza stampa di mister Cudini post Sorrento)
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