Foggia riparte, Cudini farà a meno di Frigerio?
Foggia riparte dal nuovo poggiandosi però sulla vecchia guardia. Incerta la presenza di Frigerio nei piani dei rossoneri

Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-ACR Messina 1-0 (Serie C - girone C 22/23) - crediti: foto di Mario Marino (RIPRODUZIONE RISERVATA)
Il Corriere dello Sport, nell’edizione del 02 Agosto, fa il punto della situazione sul Foggia che verrà e su come Mirko Cudini modellerà la rosa a disposizione.
La vecchia guardia servirà a reggere la struttura del Foggia che abbiamo visto in questa stagione, dando però spazio al nuovo.
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Il Foggia riparte dalla vecchia guardia
“Ridimensionare è la parola d’ordine nel Foggia, adesso come nell’ultimo campionato. Nel gennaio scorso, durante il cosiddetto mercato di riparazione, era andata proprio così: via otto giocatori (tra questi pezzi da novanta come D’Ursi, Nicolao e Vuthaj all’epoca capocannoniere con tre gol), dentro sei rinforzi (Kontek e Bjarkason, ma anche Vacca e Beretta inutilizzati con continuità fino a maggio)” – scrive CdS.
“Rossoneri dunque sulla carta più deboli, ma vincenti: il consolidamento della posizione playoff è avvenuto proprio nel girone di ritorno. Vanno dunque interpretate in questa chiave le parole del dg Milillo che per la prossima stagione si guarda bene dal fare proclami, ma che ricorda pure come «nel calcio nulla sia scontato». La formazione che dovrà modellare mister Cudini poggerà inevitabilmente sugli uomini della vecchia guardia (sempre che restino nella composizione attuale) ovvero i vari Rizzo, Schenetti, Di Noia, Dalmasso, Garattoni, Peralta e Beretta” – continua il quotidiano.
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Che ne sarà di Frigerio?
“Toccherà a loro il compito di prendere per mano i ragazzi di belle speranze che alla spicciolata arriveranno. Il primo si è presentato ieri in ritiro: Andrea Marino, centrocampista classe 2001, sette partite nella Fidelis Andria di Cudini una stagione fa, cartellino di proprietà della Lazio. I buoni rapporti con i grandi club potrebbero riservare nuove sorprese per il cantiere del nuovo allenatore rossonero: il Foggia di Canonico ha dimostrato di saper dialogare con club del calibro di Juventus (l’anno scorso arrivò Leo), Inter (Peschetola), Milan (Frigerio fu prelevato a titolo definitivo). Proprio il 22enne di Carate Brianza potrebbe essere la chiave per sbloccare l’arrivo di altri rinforzi con il “pedigree” per la squadra attualmente in difficoltosa fase di allestimento. Complicato, infatti, pensare che Frigerio possa restare un altro anno a Foggia (in questi giorni infatti è in permesso)” – continua il quotidiano.
“Il direttore sportivo Emanuele Belviso sta cercando di far quadrare un difficilissimo equilibrio: tesseramenti solo per una stagione, possibilmente di giovani motivati. Il brand “Foggia” dovrebbe fare il resto, il club rossonero anche nell’ultima stagione ha rilanciato le carriere di quasi tutti i prestiti che hanno calpestato il prato dello Zaccheria (Costa, Ogunseye, Leo, lacoponi, D’Ursi quest’ultimo dirottato dal Napoli al Crotone già a gennaio)” – conclude.