“E adesso, questo Foggia così rilanciato in classifica, dove può arrivare? Sei punti nelle ultime due partite, alle porte una gara interna non facile ma tutto sommato abbordabile contro il Crotone in crisi d’identità del nuovo allenatore Silvio Baldini, al debutto proprio allo Zaccheria (4 pareggi e un ko nelle ultime cinque partite per i calabresi). Lo spogliatoio morde il freno delle facili illusioni: «Pensiamo alla salvezza». Ma sotto sotto questo Foggia sogna in grande, sarebbe un risarcimento delle sofferenze patite dopo l’exploit di inizio campionato“. Lo si legge sull’edizione odierna (22/02/2024) del Corriere dello Sport Puglia, in cui si parla degli ultimi sei punti nelle ultime gare che hanno dato una spinta al Foggia, mantenendo sempre i piedi per terra.
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Foggia, ora il Crotone: all’andata…
“Brindisi, ma anche Crotone, sono le tappe rivelatrici del cammino tra “grandeur” e decadenza della formazione rossonera che proprio grazie ai tre punti conquistati nella gara d’andata contro i brindisini riuscì a issarsi in seconda posizione a pari punti (15) con il Benevento e a -3 dalla coppia di testa formata da una già allora ruspante Juve Stabia e dal Latina. Da una settimana all’altra però accadde l’imponderabile e il Foggia di Cudini allo “Scida” si sciolse come neve al sole. Fu l’inizio del declino contrassegnato, ironia della sorte, da un gol di vantaggio segnato da Tonin dopo appena 8′. Sembrava la conferma di una formidabile cavalcata, fu invece l’avvisaglia della parabola discendente in arrivo: il Crotone in poco meno di dieci minuti, dal 38′ del primo tempo al 10′ della ripresa, regolò i conti chiudendo i giochi. Fu una trasferta controversa, le voci incontrollate su quel che accadde nel gruppo squadra durante quella partita e nello spogliatoio – proseguono i colleghi – non hanno mai trovato conferma. Una flessione tecnica, ma non soltanto: qualcosa si era forse rotto nello spogliatoio? La crisi era comunque nell’aria, la formazione di Cudini con quel ko in terra di Calabria precipitò mestamente dopo un ultimo sussulto contro il Benevento allo Zaccheria (0-0). Parlano i numeri: 7 punti in nove gare. I risultati portarono inevitabilmente all’esonero di Cudini nella settimana successiva all’ennesimo 0-0 interno contro il Potenza“.
“Il resto è storia recente, squadra rinnovata per il 40% e le purghe dell’allenatore al suo ritorno (poi per fortuna rientrate) come testimonia l’allontanamento dal gruppo squadra e il successivo ravvedimento sul conto di Schenetti peraltro indicato adesso dal tecnico come un punto di forza del nuovo Foggia. Oggi dunque si può ricominciare a inquadrare il fattore tecnico dei rossoneri sotto altra prospettiva, ma superare il Crotone diventa a questo punto uno snodo decisivo tra ambizioni e semplice salvezza: del resto la quota playout è ancora a distanza ravvicinata (sei punti). La ripresa del Foggia dunque a caccia di una legittimazione, a 11 gare dalla fine – concludono – si può ancora tentare“.
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Immagine in evidenza: l’esultanza di Gagliano dopo la rete del 3-2 in Foggia-Monopoli. Foto di Luigia Spinelli per lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)