Sono trascorsi 24 anni da quel maledetto 11 novembre 1999. Per le nuove generazioni, soprattutto, raccontiamo cosa accadde quella notte: ci troviamo nella periferia Nord di Foggia, più precisamente in Viale Giotto, 120; uno stabile di sei piani, costruito poco meno di trent’anni prima, subì un cedimento strutturale e crollò: vi vivevano 71 persone, il computo delle vittime fu di 67 (61 corpi recuperati, 6 dispersi).
Il collasso dello stabile venne registrato dai sismografi dell’istituto Specola Nigri alle ore 3.12 e la durata fu di 19 secondi: furono salvate nove persone dai primi soccorsi, coloro che abitavano ai piani più alti. Come riportano le fonti dell’epoca, una famiglia – insospettita da strani rumori – aveva tentato di avvertire l’amministratore del condominio e i vicini; la famiglia appena citata scappò via poco prima del crollo e fu ritrovata in stato di shock, ma in buone condizioni.
I soccorritori non poterono usare scavatrici per la presenza di persone sotto le macerie: ci fu un gran da fare da parte di Vigili del Fuoco, volontari e cittadini che lavorarono tutta la notte con l’ausilio dei cani da ricerca e geofoni per salvare quelle vite.
A complicare le cose ci fu un incendio scoppiato negli scantinati per la presenza di alcuni materassi: ne scaturì infatti un denso fumo che ricoprì l’area ostacolando le operazioni di ricerca e contribuendo ad uccidere, con molte probabilità, alcune delle persone che erano sopravvissute tra le macerie – ipotesi confermata poi dalle autopsie.
L’ultimo sopravvissuto fu Guerino Alessandrino, all’epoca 25enne: venne estratto dalle macerie ben 15 ore dopo il crollo e considerato una sorta di miracolato. Due giorni dopo il crollo fu celebrata una pubblica messa nei locali della Fiera di Foggia, dove erano state portate le salme.

Tragedia Viale Giotto, Foggia non dimenticherà mai
Sono state diverse le commemorazioni che hanno coinvolto il Calcio Foggia 1920 nel corso degli anni. Tra le più recenti, possiamo ricordare quella del 2019 nella sfida di Serie D tra Foggia e Sorrento: nel pregara, i calciatori militanti tra le fila dei Satanelli indossarono una maglietta con su scritto: “Viale Giotto, 11.11.1999-11.11.2019: Foggia non dimentica“. Le curve esposero degli striscioni con le seguenti frasi: “Viale Giotto: da 20 anni… Una ferita che vive nei nostri cuori!“, “11-11-99, ore 3:12. Come fosse ieri, da vent’anni e per sempre“, “A soccorrere avete donato la vita, onore e dolore per com’è finita… Il pompiere paura non ne ha!!!“.
Si passa all’anno dopo, il 2020, in cui prima della sfida casalinga tra i rossoneri e la Turris venne presentato uno striscione a centrocampo con su scritto: “Viale Giotto 11-11-1999, il tempo non cancella il ricordo“.
Nel 2021 poi in un test amichevole con il San Severo giocato proprio l’11 novembre, è stato osservato un minuto di raccoglimento.
Fino ad arrivare all’anno scorso quando, in occasione di Foggia-Avellino, l’ex capitano rossonero Davide Di Pasquale ha posato un mazzo di fiori sotto un grande cuore posto alle pendici della Tribuna Est – opera realizzata dall’Istituto Comprensivo Alfieri-Garibaldi di Foggia. Il gesto era stato inoltre accompagnato dalla lettura di un brano estratto dal libro Noi siamo leggenda di Francesco Bacchieri.
Nell’occasione le porte dello Stadio Zaccheria avevano accolto una delegazione di studenti, ospiti del club rossonero e 22 bambini del Foggia Social Club avevano accompagnato in campo l’ingresso dei calciatori di entrambe le squadre.
Con un post sui social, quest’oggi il Calcio Foggia 1920 ha ricordato le vittime: “11-11-1999. Il Calcio Foggia 1920 in ricordo delle vittime di Viale Giotto in quella tragica notte“. L’intera redazione de lagoleada.it si stringe, allo stesso modo, nel fermo e vivido ricordo delle vittime della tragedia in quella tragica notte.
Immagine in evidenza: l’omaggio alle vittime di Viale Giotto prima di Foggia-Turris 2-2 (Serie C – girone C 2020/21) – crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE VIETATA)