Foggia, presentato oggi lo staff tecnico: la conferenza

Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
Con una nota diramata nelle scorse ore, il Calcio Foggia 1920 ha comunicato che alle ore 17.00 di oggi, mercoledì 26 luglio, presso la Sala Stampa A. Fesce dello Stadio Zaccheria si terrà una conferenza stampa di presentazione dello staff tecnico che guiderà i rossoneri nella stagione 2023/2024.
Ore 17:03 – La conferenza sta per iniziare. Presenti il nuovo D.S. Emanuele Belviso (si tratta di un ritorno), il neotecnico Mirko Cudini e il D.G. Vincenzo Milillo.
Ore 17:08 – Inizia la conferenza. Milillo – “Buonasera a tutti, con questa conferenza diamo il via alla nuova stagione sportiva, siamo qui riuniti per presentare sia Emanuele Belviso, è un ritorno, è il nostro nuovo Direttore Sportivo che mister Mirko Cudini e il suo staff. Perché scelto Cudini? Per competenza, entusiasmo che ci ha trasmesso nell’avere un colloquio con lui e per la cultura del lavoro. Lui ha già vinto campionati dilettantistici ma non è facile vincerli in nessuna categoria, sia con la Sangiustese, sia al Campobasso dove ha avuto modo di esprimersi in C, dimostrando un buon gioco e una valorizzazione di giovani, che si sono espressi in un certo modo con dei miglioramenti esponenziali. Detto questo, il compito del management quest’anno è un equilibrio economico-finanziario da portare avanti. Continuo a leggere qualcosa che non esiste, tipo ieri c’è stato un raduno dove si è presentato solo un calciatore, è quanto di più falso ci sia in giro: ieri ci sono state visite mediche di routine come succede in tutti i club ad inizio stagione, non ci sono stati raduni e quant’altro“.
Milillo – “Il 31 luglio partiamo in ritiro fino all’11 agosto. Ci sarà la partita di Tim Cup contro il Catanzaro alle 18:00 sabato 5 agosto, si giocherà a Vibo Valentia. Ci sta un programma di equilibrio economico-finanziario che verrà portato avanti, con un discorso di giovani di valore più qualche giocatore di esperienza ancora in organico: abbiamo Garattoni, Rizzo, Di Noia, Beretta, Schenetti, Peralta che sono sempre nostri tesserati. Sono andati via solamente Di Pasquale e Petermann: Di Pasquale ha chiesto lui di andare via perché voleva provare una nuova esperienza, così come Davide Petermann“.
Milillo sullo staff tecnico – “Mister Antognozzi allenatore in seconda, mister Cicioni preparatore portieri, Claudio Capacchione preparatore atletico“.
Cudini – “La mia presenza qua è data da una decisione societaria, che ha dato fiducia al sottoscritto e allo staff. La mia presenza è di grosso entusiasmo in questa realtà, in questa situazione. A volte bisogna riazzerare e ripartire in alcune situazioni: credo possa essere non un punto zero perché non si resetta tutto, ma di ripartenza ringiovanendo un po’ la squadra, l’organico che resta di valore perché abbiamo giocatori importanti in rosa. Foggia, per quanto mi riguarda, è una grossissima occasione perché ci permette di poter esprimere le nostre idee: ci veniamo con grossa fiducia e siamo convinti di poter dare quello che la società si aspetta da noi come staff, poi sarà il campo a giudicare. Dobbiamo cercare di portare tutto lo scetticismo a favore nostro con le prestazioni in campo“.
Cudini – “Abbiamo buttato le basi su diversi argomenti. Dobbiamo essere realisti, la realtà dice che il Foggia in questo momento è iscritto alla Lega Pro, abbiamo iniziato a costruire un Foggia per la Lega Pro. Se sarà qualcosa di diverso la società si farà trovare pronta, noi dobbiamo guardare la realtà, quindi costruire una squadra importante, che sappia far divertire e che abbia una buona identità in campo, ma soprattutto per la Lega Pro in questo caso“.
Cudini – “La notizia della partita del 5 agosto non ci avvantaggia ma è arrivata ieri o questa mattina. Dobbiamo essere pronti anche a questo, bisogna essere bravi a cambiare programmazione. Siamo leggermente in ritardo ma non vedo squadre che sono partite un mese fa, ma da una settimana fa forse. Questo gap che in questo momento stiamo perdendo dovremo essere bravi strada facendo a riconquistarlo dal 31 quando inizieremo il ritiro, in base a questo avremo un dato oggettivo sulla rosa, sui calciatori a disposizione e sul lavoro da svolgere“.
Milillo – “State dando giudizi senza conoscere eventualmente chi il management sta cercando di portare qui a Foggia (inteso come profili di calciatori ndr.). Non esiste in nessuna squadra al mondo che appena partita la stagione è pronto un organico al 100%; è bugia che non siamo al 50%, perché gente come Rizzo, Garattoni, Di Noia, Schenetti, Peralta, Frigerio non sono zero. Dobbiamo solo sostituire i ragazzi che sono scaduti i prestiti e tornati alle società di provenienza e rinforzare l’organico con calciatori giovani e comunque di valore che ci permetteranno di fare un campionato dignitoso. Sapete tutti le vicissitudini che ci sono state, poi se un calciatore è scontento e ci chiede di andare via per un motivo qualsiasi devo prendere atto di questa decisione. Preferisco avere un calciatore in organico forse tecnicamente inferiore a chi è andato via ma che abbia voglia di mettersi in discussione, di migliorarsi, di lavorare in un certo modo, con serenità. Preferisco più quel tipo di calciatore che trattenere ragazzi che ci chiedono di andar via, giustamente, non è una critica. Si sta lavorando e cercando di portare gente di un certo valore, poi vedremo, sarà il campo a dire se le scelte sono state giuste o sbagliate. Frigerio per me è stato uno dei migliori calciatori di tutti e tre i gironi della C e non a caso ce lo stanno chiedendo un po’ tutti, anche società blasonate“.
Milillo – “Il silenzio della società è dovuto all’amare fare i fatti e non le apparenze. Ci sono state delle valutazioni in atto dove abbiamo contattato qualche tecnico che non ci ha convinto nel dialogo, invece quando abbiamo contattato mister Cudini ci ha dato quella scossa, quell’entusiasmo, quella competenza e quindi si è preferito puntare su di lui, perché le scelte devono essere ponderate bene. Per quanto riguarda il mercato, si sta lavorando in silenzio perché molte scelte non vanno sbandierate ai quattro venti perché poi arrivano le altre società e ci soffiano i giocatori“.
Belviso – “Sono 15 giorni che sto lavorando. Dovevamo annunciare l’allenatore, perché tanti di quei profili di calciatori che ho contattato li ho già nella mia lista, ma la correttezza è di prendere l’allenatore e lavorare in sintonia. L’anno scorso penso gli Under più bravi li abbia avuti il Foggia, li ha portati il sottoscritto: parliamo di Frigerio, Leo, Iacoponi, tutta quella gente lì che alla fine nessuno conosceva, però hanno fatto la differenza sia col Foggia che in questa categoria. Abbiamo tante squadre su qualche calciatore, però oggi sono calciatori del Foggia: se non ci sono i presupposti per questi calciatori, rimarranno a Foggia. Abbiamo una base importante, stiamo lavorando per trovare giovani importanti, figure importanti che ci sono, era da aspettare l’annuncio del mister. Noi stiamo già lavorando, non abbiamo ancora completato la squadra giustamente perché c’è molto ritardo. Non ci siamo mai fermati, il nostro lavoro continua e sta andando avanti, penso che a breve annunceremo un po’ di calciatori. Non è facile anche oggi convincere un giocatore, con tutto il rispetto, per Foggia per tutti gli episodi che sono successi e voi lo sapete bene: devi far capire che qui c’è un progetto, una società, c’è tanto da fare in questa società però a volte per prendere un calciatore, a volte, passa un po’ di tempo, quindi non è che chiamo oggi un calciatore e dice subito di sì. Con l’arrivo di mister Cudini è cambiato anche il modulo, si parte con un 4-3-3 e bisogna trovare profili da 4-3-3: si sta lavorando sottotraccia ma continuamente, col mister siamo sempre in sintonia, a breve sicuramente annunceremo qualche calciatore“.
Milillo – “Garattoni e Frigerio sono due calciatori del Foggia. Al momento stanno con noi tranne se non arriva una proposta indecente: se vanno via saranno sostituiti degnamente con altri due calciatori. Al momento non c’è nulla di nulla, sono dei calciatori del Foggia, saranno in ritiro presenti come tutti gli altri nel momento della convocazione“.
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Foggia, Cudini: “La base è 4-3-3” / Milillo: “Non ci possiamo permettere corazzata” / Belviso: “Ho molta fiducia”
Cudini – “Il 4-3-3 l’ho portato avanti diversi anni con buoni risultati sotto certi aspetti, a volte si è cambiato qualcosa però la base è 4-3-3. Stiamo cercando profili che possano fare al caso nostro: molti di quei giocatori che abbiamo in rosa possono ricoprire questo aspetto tattico, però altre situazioni bisogna andarle a compensare. Un profilo devono averlo, al di là dell’aspetto del modulo: chi viene a Foggia deve sposare il progetto Foggia, così come deve sposare il progetto Foggia chi è in essere nel Foggia. Bisogna avere grossa determinazione, grossa voglia e grosso stimolo per affrontare questa stagione. Sono convinto che chi ha concluso la scorsa stagione purtroppo non positivamente sotto l’aspetto sportivo saprà ripartire col giusto entusiasmo. Calciatori come Garattoni e Frigerio sono importanti per l’aspetto tattico e hanno dimostrato che sanno fare: mi auguro che l’entusiasmo che si portano dietro trascini anche il resto che poi arriverà o chi sarà ancora in rosa. Questo è l’aspetto tattico e motivazionale che conta molto“.
Milillo – “Il presidente in conferenza ha dichiarato che non ci possiamo permettere una corazzata tipo il Catanzaro dell’anno scorso o il Bari di due anni fa perché non è nelle condizioni di costruire una squadra del genere. Lui è stato anche disponibile a vendere le quote societarie, ma sapete tutti quanti che di proposte serie ad oggi non ne sono arrivate, solo una non è stata presa in considerazione, secondo noi non era neanche una proposta. Si andrà avanti, lui l’ha detto: faremo un discorso giovani di valore, giovani importanti più ragazzi di una certa esperienza e bravi che abbiamo in organico, poi sarà il mister col suo lavoro a cercare di trarre da ognuno di loro il meglio che si può portare a casa“.
Belviso – “L’anno scorso sono stati fatti tanti biennali, quest’anno si cerca di portare qualche valorizzato importante e prestito importante, oltre a trovare soluzioni almeno annuali. A volte il calciatore devi convincerlo: se sta a scadenza vorrebbe un biennale e allora devi cercare di trovare altre soluzioni. Ho molta fiducia, lo faccio da 22 anni (mercato ndr.), conosco bene tante situazioni: bisogna avere un po’ di pazienza, questo è il gioco. Abbiamo avuto giocatori importanti arrivati da noi dopo il ritiro. Parecchia gente aspetta la B, Foggia è Foggia, chi non vorrebbe venire a Foggia? Oggi è il gioco dell’attesa, però ho fiducia perché sto in una piazza importante“.
Milillo – “Abbiamo due sedi per il ritiro, adesso con il mister andremo a visitarle e una delle due sarà la sede del ritiro. Ufficializzazione sede? Penso domani“.
Cudini – “Garanzie? Quelle tecniche vanno di pari passo alle caratteristiche dei giocatori. Io ho chiesto caratteristiche dei giocatori nei propri ruoli, queste sono le esigenze che ho da chiedere alla società: una volta avute le caratteristiche per ogni ruolo, poi starà a noi lavorarci. Per il resto non ho chiesto garanzie su nulla, poi quello che conta è il campo e dobbiamo far sì che reciti un ruolo importante per quanto ci riguarda, con le scelte fatte in sessione di mercato e in fase di sviluppo in campo. Le garanzie no, caratteristiche individuali utili al progetto sì. Con mister Delio Rossi ho avuto un’esperienza molto positiva 15 anni fa vincendo un campionato: è sempre stato un mio modello d’ispirazione come modo di pensare fase offensiva, credo che il 4-3-3 che mi porto dietro sia frutto della sua conoscenza all’epoca. L’ho sentito ultimamente per fargli i complimenti, ci siamo risentiti poco fa. La stima che ho in lui è altissima, gli faccio i complimenti per il lavoro fatto, purtroppo non è valso l’obiettivo finale. Ho di lui un ottimo ricordo, sicuramente mi ha dato quell’input anche positivo, al di là di averlo in me, per iniziare questa avventura“.
Cudini – “Si parla molto della figura del presidente, forse particolare per tanti. Io è la prima volta che ho modo di lavorarci, lo scoprirò strada facendo. Credo che ognuno poi, in base ai rapporti che instaura col presidente, con la persona, può trarre delle conclusioni. Finora non posso che parlarne bene, per gli incontri che ho avuto, per i dialoghi fatti e per il modo di pensare. Sento tante situazioni non positive o perlomeno non chiare, ma le persone vanno conosciute e sono curioso di conoscerlo più a fondo, però rispetto il suo modo di pensare. Poi uno fa il presidente, l’altro l’allenatore, questi ruoli devono essere ben chiari, questo sì“.
Cudini – “Il modo di pensare da trasmettere alla squadra è offensivo. Mi/Ci piace comandare il gioco, fare la partita e non attenderla, questo credo sia l’input più importante da trasmettere alla squadra. Il modulo è il 4-3-3, ma poi è l’interpretazione del modulo a farla da padrone, su questo dobbiamo essere bravi. Il pensiero da trasmettere alla squadra è di proporre gioco, di saper divertire, creare occasioni e saper fare anche la fase di non possesso, perché poi dopo il calcio è fatto di due fasi e non si può solo attaccare, bisogna sapere anche difendere e avere un certo equilibrio. La fase di possesso è quella che dobbiamo trasmettere per far sì che le partite le indirizziamo noi e magari non le indirizzano gli altri”.
Cudini – “Sulla finale playoff, il rammarico più grande è di avere avuto degli episodi che fanno recriminare, ma poi la squadra ha fatto il massimo di quello che doveva fare. Alla lunga, forse la gestione della partita d’andata in casa poteva far sì di andare sul ritorno con una posizione diversa di risultato, c’è poco da dire. È inutile recriminare sugli arbitri, su alcune situazioni: sì, ci sono state, poi dopo ognuno ha la propria visione, può essere intravista in tante sfaccettature. Da estraneo, il rammarico più grande è che una realtà come Foggia col percorso fatto meritava la vittoria finale“.
Milillo – “Nel campionato scorso è stato fatto qualcosa di grandioso, sfido chiunque ad immaginare che il Calcio Foggia a cinque giornate dalla fine arrivasse in finale. È stato fatto un lavoraccio da parte della squadra invisibile, di cui nessuno parla perché si pensa che il calcio sia solo la gara della domenica, invece no: c’è stata gente che ha lavorato giorno e notte per fare in modo che si arrivasse in finale. C’è stato un lavoraccio fatto dallo staff tecnico – gente perbene e professionale -, dal Gruppo Squadra… Si sono mantenuti i programmi iniziali, migliorando la posizione dell’anno prima, diciamo che sono stati centrati tutti questi obiettivi. Sapete tutti quanti perché il Calcio Foggia oggi non si trova in Serie B, non tocca a me rimarcarlo“.
Milillo – “Ridimensionamento? Sulla carta sembra tale, poi sarà il campo a dire se sarà ridimensionamento vero o se ci sta qualcosa di più fattibile, vedremo un po’ cosa riusciremo a fare. Il presidente è stato anche un po’ abbandonato da parte di qualche sponsor importante, almeno al momento. È stanco perché dopo un campionato del genere essere sempre bersaglio di critiche (molte volte anche ingiuste), per un imprenditore che mette soldini veri nel calcio e alla fine non avere nemmeno una pacca sulla spalla, lo capisco“.
Belviso – “La durata del contratto di mister Cudini è annuale“.
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Immagine in evidenza: Stadio Pino Zaccheria – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE RISERVATA)