Foggia, Zauri: “Mi sono immerso completamente in squadra e città”

Zauri Foggia

Immagine in evidenza: mister Luciano Zauri - crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)

Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Foggia Luciano Zauri ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Picerno, in programma alle 19:30 di domani, domenica 15 dicembre: tutte le sue dichiarazioni.

Infortuni? Abbiamo avuto un piccolo problemino con Murano, ma è praticamente risolto. Perché tutte le squadre stanno soffrendo di un numero elevato di infortuni muscolari? Non c’è un motivo in particolare, ma sono molteplici: gli infortuni nel calcio ci sono sempre stati, adesso magari col fatto che ci sono anche più mezzi per controllarli probabilmente risalta ancora di più questo dato“.

Gli indisponibili saranno Felicioli, Pazienza che ha avuto un problema alla caviglia, Sarr e Santaniello, per il resto tutti arruolabili. Sarà una partita ovviamente difficile come tutte, il Picerno è una squadra che gioca bene e lo fa da inizio del campionato, dunque molto difficile da affrontare. Abbiamo grande rispetto per l’avversario, l’abbiamo preparata bene e ci faremo trovare sicuramente pronti“.

Mi sono immerso completamente, anima e corpo, in questa nuova squadra e in questa nuova città, ho conosciuto tante persone nuove. Sono contentissimo: qui sto benissimo, con un pizzico di fortuna stiamo avendo anche dei buoni risultati e quindi sono super contento. Con i ragazzi dello staff che ho portato stiamo vivendo la città e partecipando ad alcune iniziative benefiche, come quella di San Giovanni Rotondo, che è un posto meraviglioso. Siamo concentrati sul calcio, ma sono felicemente contento e sorpreso anche dalla città Foggia, che non conoscevo“.

Per mille motivi, tutte le partite affrontate sinora sono state prove del nove. Quella di domani sarà una partita molto importante: quando siamo arrivati c’erano delle difficoltà e adesso ce ne sono delle altre, ma non meno importanti, per cui siamo consapevoli di quello che ci aspetta da qui alla fine, perché poi in un modo o nell’altro le partite ti mettono di fronte a delle difficoltà. Sicuramente ne avremo domani, ma non credo che sarà una partita determinante, è talmente tanto il tempo, unitamente alle partite che mancano… Sicuramente, però, è una partita importante“.

Se sono preoccupato delle vicissitudini societarie delle altre nel nostro girone? Noi possiamo incidere solo sul campo. , siamo preoccupati perché verremmo penalizzati senza avere responsabilità, ma aspettiamo di capire quello che succederà da qui a breve“.

Dobbiamo guardare in casa nostra, siamo consapevoli della forza che abbiamo. La prima partita mi ha fatto entrare nella squadra, dopodiché ho preso consapevolezza delle molte risorse che ho a disposizione. Le cose devono funzionare insieme, tra staff, società, squadra e ambiente: quando si crea quell’alchimia, le cose poi possono anche prendere delle strade particolari. In questo momento sappiamo da dove siamo partiti, però ovviamente siamo più consapevoli anche di alcune risorse, che sono tante“.

I portieri vanno elogiati, esattamente come il resto della squadra. Hanno subito critiche per errori, ma allo stesso modo poi vanno elogiati: alla base ci deve essere assolutamente equilibrio, non eravamo dei brocchi prima e non siamo dei fenomeni oggi. A Perina e De Lucia vanno fatto i complimenti“.

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Zauri Foggia
Immagine in evidenza: mister Luciano Zauri – crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)

Foggia, Zauri: “Credo tanto nei miei ragazzi. Mercato? Parliamo quotidianamente col DS”

Dal punto di vista dell’atteggiamento siamo molto vicini a quello che mi piace vedere di una squadra, cioè la voglia di soffrire, di non prendere gol e aiutarsi l’uno con l’altro, questo lo si è visto da subito. La squadra si può migliorare in tutti i suoi aspetti, la nostra idea è di metterli un po’ tutti nelle migliori condizioni tecnico-fisiche, alcuni giocatori stanno anche capendo alcuni movimenti nuovi e alcune situazioni che poi man mano si andranno a sviluppare. La maggior parte dei ragazzi ha già dei campionati, quindi non credo che debbano imparare delle cose: il calcio è fatto anche di soluzioni che il giocatore poi trova all’interno della partita stessa. Noi cerchiamo di mettere i giocatori nelle migliori condizioni fisiche e mentali per poi magari farli scegliere in maniera più serena, che poi fa la differenza“.

Credo molto nei miei ragazzi e in quello che sanno fare: da parte mia hanno una fiducia massima, li sprono quotidianamente a fare delle cose in più. Il merito mio e dello staff è quello di mettere ogni singolo ragazzo nelle migliori condizioni di potersi esprimere: se Mazzocco, così come altri, fa delle cose è perché le ha nelle corde, non abbiamo la presunzione di insegnare chissà che cosa, però credo che questi giocatori abbiano tante cose da poter far vedere che ancora magari non hanno fatto vedere. Mazzocco ha caratteristiche di inserimento e, quando riconosce di potersi inserire, lo deve fare, ma credo che nessuno prima di me gli chiedesse di rimanere dietro, per cui a volte anche lo sviluppo dell’azione lo ha portato in zona offensiva“.

Era importante recuperare tutti i calciatori, tranne quelli che insomma sapevamo già fossero indisponibili. Ho tante soluzioni, per fortuna: è chiaro che avendo delle assenze magari ho meno scelta in alcuni ruoli, però sicuramente domani si vedrà in campo una squadra che avrà voglia di vincere e ci proverà, sono convinto dell’atteggiamento della mia squadra. Mi piacciono molto i calciatori che fanno qualcosa di diverso, fermo restando che la priorità per la squadra sia appunto giocatori che partecipino alle due fasi, però i giocatori bravi ti fanno vincere le partite e quando hai questi calciatori davanti che si mettono a disposizione per le due fasi per noi è tanta roba“.

Mercato? Parliamo quotidianamente col direttore Leone, anche più di una volta, siamo veramente immersi in questa squadra. A oggi non è ancora successo ma, se dovesse presentarsi l’occasione in cui un giocatore magari chiederà la cessione, ci siederemo al tavolino per ascoltarlo. Da parte nostra c’è la volontà di tenere tutti i ragazzi che abbiamo, perché non erano dei brocchi prima e non sono dei fenomeni oggi, ma sicuramente è un gruppo molto importante, che ha dei valori e li sta tirando fuori. Mi auguro che cresca ancora – e non parliamo soltanto di risultati, perché poi il risultato è figlio di tante cose e anche di episodi. Il mercato è un argomento che non abbiamo ancora trattato. Stiamo cercando di uscire il più velocemente possibile da questa situazione, perché poi il calciatore quando è più sereno dal punto di vista della classifica può regalare anche delle cose diverse. Aspettiamo che si apra il mercato e ascolteremo anche i ragazzi“.

Murano e Camigliano stanno bene. Camigliano è uscito per crampi, non aveva alcun problema, a differenza di Jacopo che aveva avvertito un piccolo fastidio ma si è fermato in tempo, per fortuna. Ringraziando il cielo, qualcuno lo abbiamo recuperato quindi sono entrambi disponibili per giocare. Il Picerno è una squadra che è un po’ più avanti di noi, perché comunque lavora insieme da più tempo: è una squadra che gioca molto bene a calcio, ha delle delle ottime idee ed è una squadra molto compatta, con tanta qualità soprattutto in attacco e che comunque si muove molto bene. Dal punto di vista temperamentale, noi non possiamo fare nemmeno un mezzo passo indietro rispetto a quello che abbiamo offerto fino a oggi: abbiamo un pochettino di fiducia in più, quindi anche dal punto di vista tecnico speriamo di esprimerci un po’ meglio rispetto ad alcune partite“.

Se ci sarà possibilità di vedere qualche infortunato col Trapani? Santaniello ha un problema muscolare che sembrava di lievissima entità. Non credo sia una cosa grave, ma non riesce a rendersi disponibile, comunque non credo manchi molto al suo rientro. Per Pazienza abbiamo scongiurato cose importanti, però la settimana e le terapie faranno sì che si potrà rendere più o meno utile. Felicioli e Sarr rientreranno nel 2025“.

Se farà strano per il Foggia affrontare Capuano (col Trapani alla prossima, ndr.) dopo così poco tempo? Parlando della nuova norma*, penso che, non dico tre giri, ma almeno due siano sufficienti a un allenatore, perché è chiaro che chi sta a casa non alleni mai: sforniamo duecento allenatori all’anno e se poi allenano sempre gli stessi è un problema. Detto questo, la norma lo permette, per cui se fosse toccato a me avrei allenato, così come ha fatto Capuano, quindi lui semplicemente ha portato avanti il regolamento, per quanto secondo me non sia giusto. A me personalmente non cambia niente, anzi è grazie a lui che io sono qua oggi, per cui posso solo che ringraziarlo“.

*La nuova norma consente ai tecnici esonerati prima di metà dicembre di ritrovare collocazione nella stessa stagione.

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