venerdì, 17 Gennaio, 2025

Foggia, Cudini: “Con la Turris è mancata lucidità. Domani…”

Foggia, mister Cudini prima del Monopoli: "Con la Turris avremmo dovuto mettere in campo altre situazioni. Il cruccio più grande..."

Nel pomeriggio odierno, il tecnico del Foggia Mirko Cudini ha presentato la sfida di campionato con il Monopoli, in programma alle 20:45 di domani: tutte le sue dichiarazioni.

È chiaro che quando una squadra fa una prestazione del genere contro un avversario, senza nulla togliere ai loro meriti, che fa una partita trascendentale è normale che le colpe siano anche del sottoscritto, responsabile nel bene e nel male. In campo vanno i giocatori e non l’allenatore, è normale, quindi mi aspettavo molto di più da ognuno di loro, sicuramente come aspetto di impatto alla partita, di voglia, di sfruttare l’occasione che avevamo viste anche alcune altre situazioni di altre squadre. Siamo mancati in questo, ma è normale che il responsabile sia anche io oltre ai ragazzi che vanno in campo“.

Le situazioni che avremmo dovuto mettere in campo erano altre, la palla lunga è l’ultima delle soluzioni. Non abbiamo avuto quella lucidità per fare altre soluzioni che avremmo dovuto, questo sì, perlomeno con costanza, quindi ci siamo non dico quasi sempre nascosti sul lancio lungo, però non siamo stati così precisi, lucidi e qualitativamente proprio nelle giocate bravi per poter fare quanto avremmo dovuto fare, quindi la soluzione migliore o più pratica è quella di mettere palla sopra e rischiare meno in alcune situazioni, cosa che abbiamo fatto o provato a fare. Alcune giocate ci sono costate a volte la punizione, vedi il gol, a volte altre ripartenze della squadra avversaria, diciamo che vorremmo mettere un grosso macigno su questa partita, chiudere e dimenticarla più in fretta possibile, visto che domani abbiamo l’opportunità di rispondere sul campo per quelle che sono le nostre caratteristiche, la nostra voglia e quello che dobbiamo per far sì di tornare a fare tre punti“.

Il cruccio più grande è vedere una squadra che durante la settimana cresce in quello che deve fare, con personalità, voglia e attenzione fino al giorno precedente e poi magari fare delle prestazioni del genere, questo lascia un po’ perplessi. Un allenatore deve però saper entrare nella testa dei giocatori, questo è il momento per entrare più nella testa che nelle gambe, l’ho detto anche a loro ma lo sanno. Giocare a Foggia non è come giocare altrove, avere responsabilità di vincere qui non è come averla altrove, se abbiamo quest’ansia dobbiamo togliercela il prima possibile, perché se non abbiamo un po’ di spensieratezza e sana incoscienza nel fare le cose è normale che resti tutto difficile. Il pensiero più grande che mi sono portato dietro è vedere una squadra che in settimana era in crescita e poi veder fare prestazioni così“.

Aver capito cosa sia successo significherebbe aver risolto i problemi. Sarà stata la troppa ansia, il troppo obbligo di fare il risultato perché il risultato pieno ci avrebbe dato uno slancio sotto tanti aspetti e quindi siamo rimasti così sulle nostre? Faccio fatica a darmi una spiegazione, perché c’erano e ci sono tutti i presupposti per poter mettere in campo e fare prestazioni che ci tirino fuori da questa situazione, è proprio questo il problema più grande. Si può dire che ci siamo un po’ affievoliti perché pensavamo che prima o poi il risultato fosse facile da portare a casa? Non lo so, se pensiamo sia facile dobbiamo subito cambiare mentalità ma sono convinto non sia nella testa dei ragazzi, però a volte capitano delle situazioni che si fa fatica a comprendere, ma faccio fatica io come credo chiunque altro mio collega in alcune situazioni. A volte per risolvere questi problemi non ci sono soluzioni ma solo fatti da fare in campo, domani abbiamo una possibilità per poterlo fare“.

Abbiamo il nostro modo di pensare: siamo ripartiti con un 4-3-3 come base, quindi ci stiamo portando avanti questo, poi in base a chi incontreremo possiamo fare qualche accorgimento, ma guardando solo l’aspetto modulo avremmo potuto giocare anche con un 10-1 o un 9-1 a Torre Del Greco, ma non sarebbe cambiato forse il risultato, non è tanto questo. Sicuramente qualcosa potremmo rivedere, però il nostro modo di pensare è questo, non possiamo per caratteristiche prescindere dai tre davanti, per le scelte fatte, quindi porteremo avanti questo concetto“.

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Cudini Foggia
Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)

Foggia, Cudini: “Schenetti? Valutiamo. Monopoli squadra viva”

Sono e siamo in una condizione dove devo valutare tutto. Sono disposto a valutare tutto perché il bene poi è comune del Foggia e non del sottoscritto, né tantomeno di Schenetti o di altri diretti interessati. Stiamo valutando, per ora non è ancora nei convocati, può darsi lo sia domani, dobbiamo fare delle valutazioni ben precise. Questo è per il bene del Foggia, perché sono successe tante cose e se ne son dette tante, però poi quello che conta è il campo, l’atteggiamento e il bene del club. Vedo gente in questo momento dentro il campo di gioco quando ci alleniamo o facciamo situazioni che ha voglia di fare e Schenetti è uno di questi; non è riuscito ad andare via nel mercato ed è rimasto in rosa, stiamo valutando alcune situazioni. Quando sono rientrato ho fatto delle dichiarazioni che non rinnego, però da persona intelligente valuto tutto e valutare tutto significa, per il bene di questa situazione del Foggia, fare scelte diverse da quelle che si potevano pensare, vediamo. Rimangono aperte le piste Schenetti e Di Noia, con quest’ultimo tra l’altro infortunato, dobbiamo completare la lista e vedremo“.

L’unico che in questo momento non si sta allenando in gruppo, facendo differenziato, è Di Noia, gli altri sono tutti effettivi. Proprio per questo valuto l’atteggiamento che stanno avendo nonostante le parziali scelte fatte fino a questo momento, valuteremo“.

Nobile ha avuto un attacco influenzale nell’ultima partita, come Tascone poi recuperato all’ultimo, al contrario di Nobile. Rientra Nobile perché si è allenato regolarmente con noi, Embalo è ancora in disparte perché sta smaltendo un problema, gli indisponibili fisici per ora sono Di Noia ed Embalo“.

Il Monopoli è una squadra che ha cambiato guida tecnica e qualche caratteristica, con il modo di giocare. Sono passati da un 4-4-2/4-2-3-1 a un 3-4-3 in questo momento, con caratteristiche ben precise ed è tornato un allenatore che conosce ambiente e piazza. Nonostante siano in classifica in ritardo, peggio di noi, sono una squadra viva, che gioca, che ha idee, produce, che ha messo in difficoltà nelle ultime partite il Catania fuori casa in dieci e l’Avellino in casa, non ultima la Juve Stabia. Dato negativo di questa situazione per loro è che hanno raccolto un solo punto con tre ottime partite: se pensiamo di trovare un Monopoli in difficoltà perché dietro di noi o dismesso faremmo un errore grande, al di là delle assenze che hanno, importanti“.

Vorrei stemperare tensioni e ansie, è sempre una partita di calcio. Andando in campo con la paura diventa una scalata difficile da fare, dobbiamo avere libertà mentale nel fare le cose, con sana incoscienza che ci porterà a fare le cose che dobbiamo. Ogni partita è una storia a sé: a Torre Del Greco abbiamo dimostrato di non essere stati all’altezza, però ci sono partite e partite. Forse quella di Torre Del Greco è una delle poche partite delle mia gestione in cui non abbiamo dimostrato di poter o voler fare risultato; è stata una di quelle peggiori, posso contarci anche Caserta. La squadra credo abbia sempre offerto discrete prestazioni, sicuramente discreto attaccamento e voglia di fare risultato: noi dobbiamo andare alla ricerca di quello, perché se andiamo solo alla ricerca di voler fare risultato sicuramente potremmo cadere in qualche situazione non positiva, in qualche ansia, perché poi la partita è fatta di tanti frammenti e situazioni. La partita dura novantacinque minuti se tutto va bene e noi dobbiamo farla, portandola dalla nostra parte anche negli ultimi minuti. Dobbiamo essere ben tranquilli nel voler fare la partita, sapendo che davanti c’è una squadra che ha voglia di giocare e che ha qualità. Ce la giocheremo sicuramente“.

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Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini – crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)

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