Monopoli, Colombo: “Foggia? Gara di Coppa non fa testo”

Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Monopoli Alberto Colombo ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Foggia, in programma alle 20:45 di domani, 8 settembre: tutte le sue dichiarazioni.

“Cascella non rientrerà ancora per questa settimana, insieme a Fazio, gli altri sono a disposizione. Valenti non è ancora in condizione, deve lavorare a parte per arrivare a un livello accettabile per una futura convocazione. De Sena è convocato, gli altri faranno parte della spedizione. Vazquez? Ha qualche acciacco e andrà monitorato fino alla fine, ma sarà convocato“.

“Mi aspetto una partita completamente diversa da quella di Coppa Italia, che non fa assolutamente testo né per noi, né per il Foggia. Mi aspetto una gara di corsa e intensità, in cui la squadra di casa cercherà di alzare i ritmi sin dall’inizio, per cui non dovremo farci trovare impreparati sotto il profilo dell’atteggiamento, dell’approccio e soprattutto a livello di corsa perché mi aspetto proprio un arrembaggio o comunque dei ritmi alti da parte del Foggia, dovremo essere pronti sotto questo aspetto. Tatticamente in settimana abbiamo lavorato su quelle che potevano essere le risultanze negative derivate dalla gara col Sorrento, in particolare quelle del primo tempo quindi a livello di transizione, compattezza e movimenti specie nella fase di non possesso, per poi sviluppare sicuramente alcuni aspetti nella fase di possesso dove siamo stati meno incisivi nella prima frazione; nel secondo tempo abbiamo cambiato sistema e atteggiamento, quindi è cambiata la partita. Come sentiamo e gli addetti ai lavori dicono, le prime partite di campionato sono di difficile decifrazione dal punto di vista della possibilità di una squadra di essere in un modo o nell’altro, perché bisogna oliare i meccanismi, capire chi si è e anche l’allenatore deve comprendere chi può essere il nucleo capace di trascinare. Le prime partite servono a tutti per capire determinate cose, vedi anche gli abbinamenti nei reparti… Tutte queste cose si racchiudono nelle prime giornate, con l’obbligo di fare risultato: aiutano a una comprensione della propria squadra e delle squadre avversarie. Ci sono tante partite nella partita, specie a inizio stagione, questo va accettato e allenato: si possono cambiare sistemi di gioco in base al risultato, alla disposizione dell’avversario, alle qualità dei giocatori a disposizione… Le variabili sono tantissime, per cui capacità di lettura e a volte fortuna fanno parte delle abilità dell’allenatore nel leggere la partita in sé“.

“Avevo dei dubbi sulla coppia di centrali difensivi Miceli–Bizzotto, ma viste le risultanze sia a Torre del Greco che domenica… Col Sorrento non ho visto grande difficoltà a livello difensivo individuale, credo si siano comportati bene. Se ci sono state difficoltà, è stata una cosa generale a livello difensivo, non specificatamente della linea difensiva, perché se andiamo a vedere le situazioni subite la difesa era schierata. Le tre situazioni subite potevano essere gestite meglio globalmente, non individualmente. Finché vedrò Bizzotto lavorare in una determinata maniera in settimana, non posso non metterlo in campo perché è un giocatore che sta dando tantissimo, sembra un ragazzino per come si allena. Avevo dei dubbi iniziali, il futuro mi dirà se ci sarà il modo di fare variazioni, ma a oggi non voglio cambiare questo tipo di situazione. Borello? Ci sono cambiati certi flussi di gioco, lui aveva caratteristiche che permettevano di risalire il campo gradualmente: oggi non c’è più e abbiamo quindi la necessità di variare, ma con le caratteristiche a disposizione. Stiamo cercando i giusti equilibri e la quadra migliore per ovviare a una soluzione che ci ha visto lavorare per un determinato tempo: abbiamo la necessità di trovarne altre, a causa del mercato che ci ha portato a questo. Proveremo un assetto diverso con caratteristiche diverse, perché non ci sono giocatori come Borello ma altri con altrettante caratteristiche: non dobbiamo fasciarci la testa e piangere sul fatto che lui non ci sia più, ma abbiamo l’esigenza di trovare altre soluzioni, che possono passare da Bulevardi, Scipioni in quel ruolo… Accetto le critiche, ma devo anche essere messo nelle condizioni di essere criticato a ragion veduta. L’altro giorno ci sono state delle scelte quasi obbligate, per esempio Viteritti è stato costretto a giocare dall’assenza di Scipioni e dalle non perfette condizioni fisiche di Angileri, le alternative sull’esterno non erano variegate. Sapevo potesse essere influenzato a livello psicologico dalle vicende di mercato, ma quali erano le alternative? Davanti mi assumo la responsabilità di aver fatto giocare Grandolfo e non Yeboah, qui le critiche costruttive ci stanno. Poi bisogna vedere chi si ha a disposizione per poter fare scelte diverse“.

“Angileri può essere una valida alternativa al braccetto di sinistra e destra. Le alternative possono essere diverse, perché con le sue qualità di giocatore più rapido e veloce può garantire una difesa dello spazio dietro la linea difensiva diversa. Oggi dobbiamo valutare le sue condizioni: a parità di condizioni abbiamo un giocatore con caratteristiche differenti e l’allenatore può scegliere, altrimenti le scelte possono essere condizionate anche dalla condizione fisica e non solo dalle caratteristiche del giocatore, in un momento come questo della stagione dove è cruciale vedere chi sta meglio e chi peggio. Se riterremo Angileri alla pari degli altri a livello di condizione, o leggermente sotto/sopra, è un giocatore che può garantire determinate caratteristiche, altrimenti saremo costretti a fare altre scelte“.

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Monopoli, Colombo: “Possibile Bruschi titolare. Calvano ha più di un tempo nelle gambe”

“Bruschi ha dimostrato qualità quando è entrato, ha portato verve e qualcosa di diverso offensivamente col Sorrento. Ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti, essendo più di raccordo e adorando lavorare maggiormente su una data zona di campo: dal nostro centrosinistra, è abituato a venire dentro al campo col suo piede e scegliere tra rifinitura e tiro in porta. A livello balistico è di alto livello, deve adeguarsi al fatto di difendere in un dato modo nella fase di non possesso, credo che a livello di condizione possa essere alla pari degli altri con caratteristiche diverse, per cui penso che domani avrà una possibilità di poter scendere in campo anche dall’inizio, valuterò fino all’ultimo momento“.

“Calvano ha lavorato di più col gruppo rispetto alla scorsa settimana. Nel momento in cui l’ho visto lavorare, ho visto una condizione che mi ha fatto pensare di poterlo schierare dall’inizio; aspetto segnali dai ragazzi, anche se poi magari non stanno benissimo, inteso nell’arco dei novanta minuti. Sicuramente può tenere più di un tempo, per cui mi permette di fare scelte diverse rispetto a quelle passate“.

“Centrocampo a tre Calvano–De Risio–Battocchio? Ho qualche dubbio, come posizione del campo è complicato farli coesistere, ma due su tre a rotazione possono farlo, riuscendo a trovare il giusto equilibrio. Il terzo elemento deve avere spiccate doti di inserimento e una mobilità diversa nel campo“.

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Immagine in evidenza: mister Alberto Colombo – crediti foto: canale ufficiale YouTube Pescara Calcio (frame da video)