Quest’oggi, mercoledì 27 novembre alle ore 12:30, presso la Sala Stampa A. Fesce, l’attaccante del Foggia Vincenzo Millico è stato a disposizione dei media in conferenza stampa: tutte le sue dichiarazioni.
“Mister Zauri riesce a esaltare di più le mie caratteristiche, così come quelle di altri. Sicuramente quello che dice il campo è sempre la realtà; non è che con gli altri allenatori non mi trovassi, magari mi chiedevano cose differenti più limitanti per le mie caratteristiche, però alla fine la squadra è una, poi quello che serve e mi viene chiesto io devo fare, al di là di chi c’è in panchina“.
“Al di là della continuità che dobbiamo dare alla partita di Torre del Greco, dobbiamo dare continuità anche comunque a tre risultati utili consecutivi. Dopo la Juve, qui in casa con la Casertana non abbiamo fatto una brutta partita e a parer mio si poteva vincere – magari si poteva anche perdere, però abbiamo creato tanto. Credo che quando in una squadra si crei tanto poi si può sbagliare, non c’è da preoccuparsi: il problema è quando proprio non si crea nemmeno un’azione da gol. Abbiamo creato abbastanza, ci sono stati vari tiri: a volte si può vincere e a volte si può pareggiare, come successo, però la continuità deve essere un continuo di queste tre partite, non solo di Torre del Greco“.
“Il gruppo è sempre stato abbastanza unito, poi a volte quando il campo non ti dà ragione allora un po’ tutti vengono additati come colpevoli, come successo finora… Si danno sempre delle colpe a qualcuno, però alla fine credo che tutte queste colpe non le abbia nessuno: le colpe sono solo magari di noi che non siamo riusciti a esprimerci in alcune partite, perdendo dei punti“.
“Non so se col Crotone possa essere una prova del nove. Se analizziamo anche le partite con le squadre che in teoria dovrebbero essere in cima alla classifica, come Catania, Trapani, Cerignola anche, secondo me con Catania e Trapani c’è stata una forza del gruppo importante, poi magari abbiamo pareggiato con entrambe all’ultimo minuto… La partita col Crotone crea stimoli, ma secondo me non può essere una prova del nove, perché prove del nove ne abbiamo avute tante quest’anno: ad alcune abbiamo risposto bene, ad altre magari un po’ meno, però abbiamo risposto bene anche con squadre che sono nella parte alta della classifica“.
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Foggia, Millico: “Obiettivi di classifica? Devono essere quelli dell’inizio”
“Io riconosco le mie caratteristiche, so che magari posso essere determinante per il Foggia e per la squadra magari puntando sempre l’uomo e dribblando. Se non metto in campo le mie caratteristiche, è anche inutile che io faccia questo lavoro: ognuno deve saper riconoscere e capire quali sono i suoi punti di forza, i miei sono dribbling e tiro. Nelle azioni di Torre del Greco c’è stata un po’ la mia completezza, tutto ciò che mi rispecchia come calciatore. Voglio dedicare la doppietta specialmente alle persone che mi sono state accanto, dagli infermieri a tutti gli operatori sociosanitari, passando per i chirurghi che mi hanno operato due volte quest’estate. La dedico inoltre a mia madre, alla mia ragazza che mi è sempre stata accanto: credo che loro siano le persone ancora più felici nel vedermi gioire in questo momento, dopo l’infortunio di aprile“.
“Obiettivi di classifica? Gli obiettivi devono essere quelli che ci siamo prefissati all’inizio: un giocatore e una squadra devono avere ambizione e guardare sempre in alto, poi a volte nella stagione possono capitare cose inaspettate, come magari è successo, facendo prestazioni sotto le aspettative, ma gli obiettivi devono essere rimanere quelli di inizio anno. Siamo ancora lì, perché comunque non è che sia tutto perduto, anzi: ci sono ancora più di venti partite, dove poter fare tanti punti. Credo che l’obiettivo rimanga quello che è stato annunciato all’inizio“.
“Riguardo la tragedia che è successa, qualunque cosa io possa dire potrebbe essere fuori luogo, quindi preferisco porgere le mie più sentite condoglianze e mostrare il mio dispiacere per tutto ciò che è successo. Un messaggio ai tifosi e alla città? Ovviamente capiamo tutti che ci possa essere della delusione intorno a noi, purtroppo fa parte del percorso portarsi anche questi strascichi, a volte; tutto ciò che noi facciamo è per la città e per l’orgoglio di giocare a pallone, sicuramente avere alle spalle le persone che ti sopportano sicuramente può essere anche una motivazione in più per andare oltre e spingersi oltre i propri limiti e le proprie lacune“.
“Abbiamo fatto comunque sette punti in tre partite, non sono da trascurare o buttare via. Il Crotone è da affrontare, come per tutte le altre partite, con la consapevolezza che possiamo e sappiamo fare quello che vogliamo, con l’unica idea in testa di seguire l’allenatore, che saprà sicuramente dare le giuste indicazioni a tutti noi“.
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Immagine in evidenza: Vincenzo Millico – crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)