Immagine in evidenza: mister Antonio Gentile - crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)
Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Foggia Antonio Gentile ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Messina, in programma alle 15:00 di domani, sabato 17 maggio: tutte le sue dichiarazioni.
“La squadra ha dato un input positivo in quest’ultimo mese. Sicuramente abbiamo raggiunto un livello di autostima in più, che ci ha permesso di ricavare un po’ di energia. Sono contento di questo, ma per vincere dobbiamo tirare fuori altro ancora: non ci si accontenta mai, non ho quello spirito… Domani saremo concentrati per vincere, senza pensare ad altri risultati, l’unico è la nostra vittoria. Modulo? È sempre un dubbio, perché al di là della quadratura i problemi restano, fino all’ultimo giorno ci troviamo ad avere dei punti interrogativi. Ci sarà altro, oltre al modulo, da buttare in campo: la cosa più importante è che ci siano cattiveria, entusiasmo e voglia di vincere contro il Messina“.
“Tutti disponibili, tranne gli infortunati Vezzoni e Danzi. Gala ha avuto un piccolo problema, ma subito dopo l’andata mi chiedeva già di giocare: il ragazzo ha voglia, vedremo come starà fino a domani, poi valuteremo“.
“A Messina mi è piaciuto l’atteggiamento, ma non riesco a farmi piacere dei risultati non efficaci a far pensare in maniera positiva. Ci sono state cose tecniche negative, questa settimana ci abbiamo lavorato, le cose positive dovranno arrivare domani“.
“Mi aspetto un Messina che verrà qui senza nulla da perdere, perché dovrà venire qui a fare risultato a tutti i costi. Sarebbero degli stupidi a venire all’arrembaggio… La loro è una squadra che nell’ultimo mese e mezzo ha ottenuto dei risultati giocando sempre allo stesso modo, non penso che mister Gatto farà cose strane… Mai dire mai, ma sinceramente penso a me“.
“Ringrazio i tifosi, perché sono cambiate le cose dall’oggi al domani. La piazza va stimolata in qualche modo, ho capito il distacco perché sono foggiano e tutti hanno le proprie ragioni; sentendo questo attaccamento io e la squadra siamo davvero entusiasti. Ringrazio tutti i tifosi, che spero domani vengano a tifare col cuore“.
“Sento un mix di emozioni dentro di me, ma sono una persona equilibrata e l’equilibrio deve regnare in ogni situazione, perché comunque siamo in una situazione di grossa difficoltà. Dal primo giorno ho visto una determinata situazione, ora sembra ce ne sia un’altra ma per me è sempre la stessa… Sto sempre in tensione, ovviamente positiva per farmi trasmettere alla squadra una data carica. Dobbiamo avere coraggio di giocare e vincere la partita, non serve a nulla trasmettere emozioni negative“.
“Non si gioca mai per lo 0-0, assolutamente, altrimenti rischi di fare danni, non è proprio nella mia indole. Domani sarà una partita in cui dovremo cercare il gol, sarà questione di testa: finora ho fatto accorgimenti dietro che credevo giusti, cosa anche che andrà fatta davanti. Dobbiamo aggiungere un tassello e cercare di avere più qualità negli ultimi venti metri, tirando fuori personalità e avendo il pensiero che la rete si possa gonfiare, solo così possiamo fare gol. Se non lo facciamo noi, ci penserà lo stadio a far sì che ciò accada“.
“Rispetto all’ultima gara persa col Messina in casa, le cose sono cambiate: è arrivato un altro allenatore, con nuove idee. Non vado a toccare il lavoro fatto in passato, ma qualche accorgimento c’è stato: abbiamo lavorato tanto per ottenere qualcosa, non c’è più tempo e quindi domani dovremo aggiungere qualcosa in più a quello che si è fatto, per essere ancora più forti di quello che siamo stati negli ultimi tempi. Per me è stato fatto poco ancora, non ho tempo per lavorare e dare un’impronta alla squadra: qualcosina c’è stato, ma non bisogna farsi prendere da due 0-0“.
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“Sappiamo cosa fare. Spanò? Lui è un ragazzo di prospettiva, inserito nel gruppo, lo conosco bene. Bisognava fargli fare un po’ più di presenze anche prima per tirarlo in ballo… Sarebbe una scommessa azzardata, tra l’altro il ragazzo è in prestito, per parlare di lui ce ne vuole ancora, poi mai dire mai. Mi sono buttato nel fango a lavorare, non è stato facile per me: ringrazio chi mi è stato accanto, poche persone mi hanno dato una mano, ho sentito una grande energia. Domani ce la metterò tutta per far sì che le cose in futuro vadano bene, poi io non prenderò decisioni sull’iscrizione o meno… Pensiamo a domani, le chiacchiere poi saranno tante…“.
“Se la rinascita del Foggia può partire da una rifondazione? Se uno è tifoso, lo è, altrimenti sarebbe brutto da parte di qualcuno sperare nella sconfitta… Mi sembra assurdo per come ragiono io“.
“Hanno recuperato tutti e stanno tutti bene. Sono partito con un obiettivo, uno spirito, le mie parole sono state sempre le stesse, senza esagerare o togliere. Sono stato equilibrato, ho creduto in qualcosa: il buono spirito c’è, non ho fatto altro perché poi si fa male a esaltarsi. Le scelte tecniche? Ci sono stati dei ragionamenti fatti, che ritenevo opportuni. La squadra è umile, non c’è da dare spiegazioni a tante cose: sono convinto che domani, qualsiasi scelta farò, sarà presa in modo sano da parte del gruppo, perché i ragazzi sono tutti mentalizzati e pronti alla salvezza“.
“Ho puntato su attaccamento e amore. I ragazzi dovevano trovare un orgoglio personale: domani chi scenderà in campo troverà una città dalla loro parte, domani i giocatori dovranno attaccarsi alla maglia e capire veramente dove si trovano, con gente che gli sta accanto. Dovranno sentirsi foggiani“.
“La squadra dovrà attaccare e difendersi bene, in qualsiasi situazione: si gioca per vincere. In novanta minuti si gioca a calcio e si attacca, difendendo in maniera equilibrata. Totale equilibrio, si scenderà in campo per vincere la partita, non c’è dubbio alcuno o mio pensiero su un pareggio: non si gioca assolutamente per pareggiare“.
“Se il Messina ha fatto risultati con quel modulo e con quei giocatori, credo si debba continuare a puntare su questi. Non so se cambieranno qualcosa, per essere più offensivi… Ma il Messina comunque contro di noi non ha perso, viene da una striscia di risultati utili più lunga della nostra: lì abbiamo fatto una buona partita, non so se abbiano accusato la forza che abbiamo messo o se siano scesi in campo scarichi. Sicuramente verrà a fare la partita per vincere“.
“Emmausso fuori all’andata? È stata una scelta tattica, lui è un bravo ragazzo e ha capito perfettamente, ha anche molta personalità. Domani in queste partite un giocatore dovrà trasformarsi: non ci si potrà permettere errori, altrimenti dovrò sostituire. Sarr? Ho percepito molta pressione su questo ragazzo, che è giovane e sta giocando in una piazza complicata. In questo momento di difficoltà, sta tirando fuori tutto sé stesso e che probabilmente in futuro farà gol. Domani avrà altri novanta minuti per buttarla in rete, è concentrato per fare una grande prestazione – se giocherà – e ha bisogno di sostegno: lui dà l’anima, forse da fuori non si nota, ma io non posso permettermi di non affidarmi a un ragazzo che dà l’anima e corre. La palla in qualche modo deve entrare, c’è bisogno di sostegno“.
“Dobbiamo avere coraggio. Anche se dovessimo andare sotto, si continua a giocare la partita per come l’hai impostata, attaccando e difendendo. Le partite sono tutte particolari, non dovremo assolutamente perderci d’animo in caso di eventi negativi, ma tirare fuori gli attributi. Rosa inesperta? Anch’io sono giovane e sto tirando fuori il massimo, non è che due 0-0 facciano cambiare la percezione di me! Sono ovattato da qualcuno che mi sta dando energia. Queste partite possono far resuscitare tutti e devono far capire che, superato questo step, un giovane acquisisce più valore, autostima e forza, perché partite del genere fanno diventare più forti delle trenta di un campionato. Questa gara può far aumentare il valore dei giocatori, così poi ognuno può attaccarsi a quello che vuole: la cosa più significativa per me è che partite così ti facciano sentire più uomo e meno giovane“.
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